Avevano chiesto il bonus affitti previsto dal decreto Rilancio ma tra i richiedenti c’erano un morto e diversi cittadini extracomunitari già segnalati come irreperibili sul territorio nazionale. Per questo la Guardia di Finanza di Frattamaggiore (Napoli), a valle delle indagini coordinate dalla Procura di Napoli Nord, ha sequestrato oltre 23 milioni di euro a 29 persone. Utilizzando il nome del defunto erano stati ottenuti benefici derivanti dal bonus per ben 138mila euro.
Le indagini seguono operazioni analoghe, condotte a marzo e giugno, che hanno consentito di sequestrare crediti fiscali non dovuti per complessivi 880 milioni di euro. I soggetti individuati – residenti tra Napoli e Caserta – avevano fatto richiesta attraverso il portale Entratel ed avevano già incassato diversi milioni di euro menzionando locazioni fantomatiche e attività d’impresa inesistenti.
Nel corso delle indagini è stato accertato che quasi la metà dei responsabili risultava percettore o richiedente del reddito di cittadinanza. La Procura di Napoli Nord ha richiesto e ottenuto dal gip il sequestro preventivo di 23.186.436 euro. Il sequestro preventivo dei crediti, chiesto e ottenuto dal gip e notificato dalle fiamme gialle, – sottolinea il procuratore Maria Antonietta Troncone – ha evitato “la dispersione di risorse pubbliche mediante la monetizzazione o l’utilizzo in compensazione dei crediti a danno dell’Erario”.