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Alex dopo Amici corre verso Sanremo 2023 (e non da solo): “È il mio sogno nel cassetto, spero di andarci. Grazie ai fan e al lavoro sono meno testardo e permaloso”

Il cantautore finalista della 21esima edizione “Amici di Maria De Filippi” pubblica il primo album “Ciò che abbiamo dentro”. Una raccolta di inediti che racchiudono il ritratto di un giovane artista riflessivo e pronto a mettersi in discussione, anche in una relazione finita male. Intanto il pensiero vola anche al prossimo Festival di Sanremo 2023 

Il racconto di amori vissuti intensamente, ma non finiti benissimo. È un po’ il riassunto dei brani contenuti nell’album “Ciò che abbiamo dentro” di Alex, il cantautore finalista della scorsa edizione di “Amici di Maria De Filippi”. A FqMagazine Alex rivela anche di tentare la carta per Sanremo 2023. E noi scommettiamo che non sarà da solo. Due i concerti previsti: il 9 novembre a Roma (Atlantico) e il 23 novembre a Milano (Fabrique). L’album è stato anticipato dal singolo “Mano Ferma” che racconta “un po’ quell’amore che ho paura di lasciare. – ci ha spiegato Alex – Racchiude tutto la frase finale ‘un giorno ciò che ami finirà, ma tornerà in un altro modo. Un po’ come se mettessi sulla stessa linea l’amore che rimane a prima vista e la paura di lasciare andare un amore, che poi in realtà sai che potrebbe tornare anche più forte. È la consapevolezza di libertà di fronte all’amore stesso”.

Sei stato più lasciato o hai lasciato?
Penso di aver più lasciato.

Qual è il percorso di crescita che hai fatto in questo lavoro?
Nell’altro Lp ho descritto più me stesso e per massimi sistemi anche la mia solitudine. Adesso mi sono ritrovato un po’ con me stesso allo specchio. Un po’ Alex che parla con Alex.

E cosa hai capito?
Lo racconto in ‘Non ho paura’ dove parlo di ciò che ero prima, mentre mi guardavo allo specchio, e del dopo aver realizzato che dalle sofferenze può nascere qualcosa e che anche questo ci può servire. Insomma sono cambiate molte cose.

Quali cambiamenti hai subito?
Prima scrivevo nella mia camera adesso mi sono ritrovato catapultato in questo meraviglioso modo. È cambiato un po’ tutto il mio approccio personale e artistico. Ho anche capito l’importanza delle persone che mi stanno al fianco e del fatto che non sempre ce la si può fare da soli. Parlo anche di loro.

Che rapporto hai con la solitudine?
All’inizio la vivevo un po’ male, ma inconsciamente la cercavo. Mi ha aiutato molto nell’affrontare cose che vivevano solo dalla mia testa. Volevo affrontare le cose a modo mio, sbattendoci anche a testa. La solitudine però va in contrasto con il concetto che abbiamo bisogno anche degli altri. Siamo soli, ma in fondo non lo siamo perché tante persone vivono le nostre stesse situazioni.

L’esperienza di Amici, i live di questa estate e gli instore ti hanno aiutato?
Senza dubbio. Sono molto più forte di prima e questo anche grazie alle tante persone che ho incontrato e con le quali mi sono confrontato.

Sei migliorato in altro?
Sono un filo meno testardo e permaloso. Pensavo fosse più difficile essere meno permalosi e invece no, dipende sempre da che valore dai alle parole di chi ti dice certe cose.

Hai vissuto un periodo a Londra e hai studiato in un college a Cambridge. Cosa ti ha insegnato quel periodo?
In quel periodo ero molto confuso a livello artistico, non sapevo bene cosa stessi cercando perché suonavo generi diversi. Non avevo ben chiara la direzione. Di certo avevo tante cose da dire e non sapevo a chi dirle. Poi piano piano mi è stato tutto più chiaro. Ma sono del Gemelli, diciamo che vivo un po’ nella confusione (ride, ndr).

Cosa accadrà nei tuoi concerti?
La scaletta cambierà sicuramente all’ultimo secondo. Sono già l’incubo della mia band!

Andrai al Festival di Sanremo 2023?
Mi piacerebbe, è il mio sogno nel cassetto. Penso di potermi proporre, penso che le cose vanno come vanno e si vederà con il tempo. Se ci riuscirò, lo vedremo tutti assieme!