“L’Humanity 1 il 6 novembre scorso ha avuto notificato il decreto interministeriale che disponeva la nave dovesse lasciare il porto dopo avere ultimato lo sbarco. Ma capitano ed equipaggio hanno deciso disattendere perché non hanno alternative. Stiamo predisponendo un ricorso che nelle prossime ore sarà depositato al Tar Lazio. E’ la prima azione legale che stiamo portando”. Lo afferma Riccardo Campochiaro, legale della ong tedesca. “Chiediamo una sospensione, vista l’urgenza del caso del provvedimento. In caso positivo -aggiunge – non sarebbe più efficace. Inoltre, abbiamo già presentato richiesta per la protezione internazionale delle persone rimaste a bordo. Tutti hanno richiesto di essere riconosciuti come profughi dal nostro Paese. La domanda è stata già inoltrata. Aspettiamo che venga processata”. “L’altra azione che stiamo portando avanti – spiega il legale – è un ricorso d’urgenza che depositeremo tra oggi e domani al tribunale civile di Catania che riguarda il diritto di queste persone di entrare in territorio italiano e che hanno, come le altre persone che sono già sbarcate, a un porto sicuro”. Nel video le dichiarazioni di Till Rummenhohl, il capo delle Operazioni di Sos Humanity: “Non lasceremo questo porto, non ci muoveremo finché ci sarà anche una sola persona soccorsa in mare a bordo della nostra imbarcazione.”