L'imprenditrice digitale nuovamente bersaglio degli haters. Lei non ci sta e anche questa volta risponde a tono: il botta e risposta (e i tanti complimenti dei fan)
Lo screenshot del botta e risposta è stato ripreso dalla stessa influencer e pubblicato sulle proprie Instagram stories. Quindi l’osservazione, questa volta in video, di Chiara Ferragni: “Questi sono i commenti, ogni volta che posto qualcosa un pelino più sexy, che mi fanno venire voglia di andare in giro nuda“. E non è la prima volta che l’imprenditrice digitale si ritrova a sbeffeggiare i propri detrattori. Lo aveva raccontato lei stessa, nel 2018, ospite di Alessandro Cattelan a Epcc: “Gli haters più tremendi sono le mamme, ho notato questo”, aveva detto il conduttore. Quindi lei aveva spiegato: “Sì. Diciamo che ci sono due tipi di mamme: quelle che ti supportano in tutto e per tutto e capiscono. Sono quelle più carine, ti fanno capire che nessuna mamma è perfetta e che ognuna di noi commetterà degli errori. E poi ci sono invece quelle mamme che pensano di sapere tutto loro e cercano sempre di farti sentire inopportuna e non una mamma adatta”. E ovviamente lei non è l’unico bersaglio degli haters: dai Maneskin ad Alessandra Amoroso e ancora Vanessa Incontrada e Laura Chiatti, sono moltissime le celebrità che quotidianamente vengono insultate da queste persone.
A tal proposito, nel 2016, era stato condotto uno studio dall’Osservatorio Vox insieme alle università di Milano, Bari, e La Sapienza di Roma che prendeva in considerazione le categorie più bersagliate dai messaggi offensivi: le donne, gli omosessuali, gli ebrei, gli immigrati e i diversamente abili. “L’odio è sempre figlio di un disturbo o un disagio e i social network spesso funzionano come luoghi di evacuazione delle proprie scorie psichiche. Il tweet o la sparata su Facebook che credono di essere furbi o divertenti, mentre sono solo forme di distruttività e vigliaccheria virtuale, sono come difese psichiche primitive che si esprimono attaccando aspetti fondamentali dell’umanità altrui. E’ una forma di bullismo senza esposizione fisica. Fare i prepotenti con qualcuno percepito come debole e diverso, e così sentirsi e farsi percepire dal branco come i più forti”, aveva spiegato il Professore Vittorio Lingiardi, psichiatra e psicoanalista.