In occasione dell’ultima puntata del podcast “Muschio Selvaggio”, Fedez ha deciso di rivelare per la prima volta una circostanza accaduta durante la pandemia. In piena emergenza da Covid19 il rapper è stato contattato telefonicamente da Elon Musk. Per la precisione dalla cognata, moglie del fratello Kimbal, che avrebbe parlato al posto suo. Il motivo della conversazione? Chiedere in che modo poter aiutare il nostro Paese in evidente crisi, volendo donare materiale sanitario e respiratori utili da impiegare negli ospedali italiani più in difficoltà. La puntata prosegue e, dopo aver parlato nel dettaglio del Ceo di Tesla (e più recentemente di Twitter) e non esprimendo grandi complimenti a riguardo, si è arrivati al racconto di quella telefonata.
Presenti in studio oltre a Fedez anche Luis Sal, Martin e l’ospite di puntata Jakidale. Ecco il racconto di Fedez: “Sono arrivato a tanto così da avere un rapporto con Elon Musk. Durante la pandemia sono stato contattato dalla moglie del fratello. Perché anche il fratello è ricchissimo, ma ha catene di fast food o ristoranti, sta più nel mondo della ristorazione. E loro volevano donare, cioè Elon Musk voleva donare dei respiratori durante la pandemia, delle macchine, dei macchinari, e aveva mandato in esplorazione il fratello con sua moglie per vedere quale paese era più meritevole o aveva più bisogno. E invece che contattare il Ministro degli Esteri italiano hanno contattato noi”.
Per questo motivo il marito di Chiara Ferragni avrebbe cercato a quel punto di mettersi in contatto con l’attuale Ministro degli Esteri nel 2020, Luigi di Maio. Ahimè la donazione però non sarebbe andata in porto: “Mi hanno mandato dei questionari da far compilare agli ospedali. Io ci ho provato, ma ad un certo punto ho chiamato il Ministro degli Esteri e gli ho detto, zio, fai il tuo lavoro. Ovviamente i respiratori non ce li hanno mai dati, non sono mai arrivati”, ha svelato Fedez. Una scelta non scontata quella di contattare Fedez e Chiara Ferragni. La coppia è stata premiata anche dal sindaco di Milano Beppe Sala con l’ambito Ambrogino d’oro per il supporto economico realizzato con una raccolta fondi per supportare i reparti di terapia intensiva degli ospedali in evidente difficoltà. Dal San Raffaele di Milano all’ospedale Maggiore di Cremona fino alla struttura ospedaliera di Bergamo, per un totale di 17 milioni di euro. E chissà, un giorno, di non vedere Elon Musk protagonista in qualche progetto dei Ferragnez!