I milanesi si confermano grandi lettori. Lo dice la ricerca realizzata dall’Associazione Italiana Editori (Aie) in collaborazione con Pepe Research per BookCity Milano, la festa del libro e della lettura che si terrà dal 16 al 20 novembre. Il 75% dei milanesi, sopra i 14 anni si dichiara lettore, mentre il dato nazionale si attesta sul 66%. In particolare, a Milano i libri cartacei sono letti dal 65% dei cittadini, il 42% preferisce e-book e il 16% ascolta gli audiolibri. Le donne si rivelano grandi appassionate di libri: tra loro il tasso di lettura è dell’82%, tra gli uomini è solo il 69%.
Ovviamente i milanesi – forse sarebbe meglio dire le milanesi – sono forti lettori: il 32% ha letto 12 o più libri nell’ultimo anno, il 26% tra 7 e 11, il 24% tra 4 e 6 e il 18% si attesta tra 3 o meno. I forti lettori, in particolare, si contraddistinguono per un mix di utilizzo di diversi formati e sono anche i più assidui frequentatori di eventi e luoghi culturali. Il luogo preferito per leggere è la casa – sul divano (64%) o a letto (50%) – ma anche al parco (24%), nei momenti di attesa (24%) o sui mezzi pubblici (21%).
Dove acquistano i libri? E che rapporto hanno con le biblioteche?
Il 74% dei milanesi acquista libri soprattutto in libreria, in misura minore nelle edicole, cartolibrerie, grande distribuzione (36%), solo il 26% online. Tra chi frequenta le librerie, il 62% predilige quelle di quartiere, il 35% si affida a negozi che si trovano lungo il tragitto tra casa e scuola/lavoro, solo il 3% si sposta appositamente per andare in una libreria lontana da casa. Per quanto riguarda le biblioteche, nel 41% dei nuclei familiari, vi è almeno un componente della famiglia iscritto, percentuale che sale al 57% tra chi ha figli minorenni e all’88% tra i forti lettori. Il 30% dei milanesi ha frequentato la biblioteca nell’ultimo anno per prestiti, studio o lettura, o per seguire eventi.
Dall’indagine emerge anche una strettissima correlazione tra lettura e partecipazione a eventi culturali, quali rassegne cinematografiche, mostre, spettacoli teatrali, concerti: a Milano il tasso di lettura si attesta al 75% e quello di partecipazione alla vita culturale cittadina al 60%.
Dove vanno i milanesi?
I luoghi della cultura più frequentati sono i cinema. Ha visto almeno un film nelle sale nell’ultimo anno il 43% della popolazione con più di 14 anni, con una frequenza media di oltre 4 spettacoli. Seguono musei, mostre, rassegne d’arte e monumenti artistici con il 33% e una frequenza media di 3,9 eventi, quindi i concerti (dalla musica pop a quella classica) con il 28% (4,3 eventi), il teatro 21% (6,5 spettacoli) e infine saloni del libro, eventi letterari e incontri con autori con il 15% (5 eventi). Con la partecipazione agli eventi culturali crescono i libri letti, ma vi sono delle sostanziali differenze: pensionati, casalinghe e persone con basso titolo di studio leggono meno libri e intervengono a meno eventi rispetto a laureati, studenti, insegnanti che hanno invece alti indici di lettura e alti tassi di presenze alla vita culturale cittadina.
Il 93% ritiene che la ricca offerta di eventi culturali e di spettacolo sia di stimolo alla lettura. Una percentuale più bassa (il 65%) ritiene che l’intensità della vita lavorativa, il tempo impiegato per la cura della famiglia e gli spostamenti lascino poco tempo da riservare alla lettura. C’è però un 18% della popolazione milanese che non partecipa o è escluso da qualsiasi consumo culturale. Lettura compresa. Una percentuale purtroppo molto alta, però al momento non è stato ancora identificato un metodo per avvicinare queste persone alle proposte culturali del capoluogo lombardo.