Il voto di midterm americano, decisivo per le sorti degli ultimi due anni di amministrazione Biden, porta con sé anche grandi novità. Basta scorrere i nomi dei nuovi eletti per trovare tante ‘prime volte’ tra chi andrà a sedersi sugli scranni di Capitol Hill. Molte delle quali hanno una forte valenza simbolica e rompono dei tabù che la longeva democrazia americana continuava a portarsi dietro da secoli. Lo dimostrano le tante donne che per la prima volta hanno ottenuto un seggio in diversi Stati, o il caso dell’Oklahoma, dove a ottenere un posto al Senato è stato il primo nativo americano da circa 100 anni. Dalla Florida arriva anche l’elezione Dem del primo appartenente alla Generazione Z, il 25enne Maxwell Alejandro Frost, mentre in New Hampshire le preferenze hanno premiato James Roesener, primo uomo transgender alla Camera.
Il nome di Markwayne Mullin è un ritorno al passato. Il Congresso aveva già ospitato un nativo americano, Robert Owen, che aveva però terminato il suo incarico nel 1925. Quasi cento anni dopo, il 45enne Repubblicano rappresenterà l’Oklahoma al Senato Usa dopo aver sconfitto la candidata democratica Kendra Horn per il posto che era del repubblicano Jim Inhofe, dimessosi a gennaio. “Un onore per la mia storia e una grande vittoria per il nostro Paese – ha scritto Mullin su Twitter – Questa notte il popolo americano ha respinto il movimento socialista estremo di Joe Biden e adottato una nuova agenda conservatrice per rimettere in sesto l’America”. Non è comunque la prima volta di Mullin: il cherokee era stato eletto per la prima volta nel 2012 alla Camera.
Altra elezione che ha attirato le attenzioni dell’opinione pubblica Usa è quella di Maxwell Alejandro Frost che ha portato a casa un importante successo in Florida divenendo il primo membro della Generazione Z a ottenere un posto al Congresso con i suoi 25 anni appena. Attivista per la giustizia sociale, Frost è un ex componente di March For Our Lives, il movimento che chiede controlli più stringenti sulle armi nato dopo la strage alla scuola di Parkland.
C’è anche il primo uomo transgender eletto alla Camera per il New Hampshire: si tratta del Democratico James Roesener. In passato erano state elette delle donne transgender e al momento ci sono otto deputati trans in tutti gli Stati Uniti. Tim Scott, invece, sarà l’unico senatore Repubblicano afroamericano dopo aver confermato il suo seggio sconfiggendo il democratico Krystle Matthews. Stessa cosa per la Pennsylvania, dove alla camera entra la Democratica Summer Lee che prenderà il posto del democratico Mike Doyle. Il Maryland elegge invece (tra le fila Dem) il primo governatore afroamericano: è Wes Moore che così permette al suo partito di riprendere il ruolo di governatore dello Stato dopo due mandati del repubblicano Larry Hogan.
La Democratica Maura Healey è la prima donna e la prima candidata apertamente gay a essere eletta governatrice del Massachusetts avendo sconfitto il candidato Repubblicano sostenuto da Donald Trump Geoff Diehl. Prime volte per le donne anche in Alabama, dove al Senato è passata la candidatura della Repubblicana Katie Britt che prende il posto del repubblicano Richard Shelby di cui era assistente, e in Vermont, dove Becca Balint ha vinto nell’ultimo Stato rimasto a non aver eletto una donna al Congresso. Con la sua vittoria, Balint diventerà anche la prima persona Lgbtq eletta al Congresso dal Green Mountain State.