Giustizia & Impunità

“Torture sugli animali”, Marco Bianchi indagato. Sta scontando l’ergastolo per l’omicidio di Willy

Nell’indagine sono coinvolte anche altre tre persone tra cui Ruggiero Bianchi, 59 anni, il padre. Nel telefono dell'indagato sono state trovate video e foto crudeli

Nuovi guai giudiziari per uno dei fratelli Bianchi e per il padre. Secondo la procura di Velletri Marco, che sta scontando l’ergastolo come il fratello Gabriele per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte, ha ucciso in modo brutale alcuni animali e immortalando il tutto in video e foto. Il pm che ha chiuso le indagini, atto che di norma precede la richiesta di rinvio a giudizio, ipotizza il reato di uccisione di animali che prevede pene fino a 2 anni di carcere. Nell’indagine sono coinvolte anche altre tre persone tra cui Ruggiero Bianchi, 59 anni, il padre.

I carabinieri hanno passato al setaccio il cellulare di Bianchi (a destra nella foto) dove sono stati trovate le prove delle torture messe in atto ai danni degli animali. In base a quanto emerge dal capo di imputazione Bianchi, in concorso con un altro indagato, “per crudeltà” ha causato la morte di un uccello che dopo essere stato catturato è stato ucciso dal ventenne con un colpo di fucile. Il padre dei fratelli di Artena è invece accusato di avere ucciso una pecora. Dopo averla ferita è stata finita con un colpo di arma da fuoco morendo “a seguito di atroci sofferenze“. Il provvedimento dei pm di Velletri è stato notificato a Bianchi in carcere dove sta scontando la condanna al carcere a vita, emessa in primo grado dal tribunale di Frosinone nel luglio scorso per i fatti di Colleferro. In quella vicenda, secondo quanto scrivono i giudici della corte d’assise, i fratelli Bianchi furono autori di una aggressione caratterizzata da una “furia cieca”.