Bergamo, quattro arresti per la morte dell’imprenditore Angelo Bonomelli

È stato narcotizzato durante un incontro con alcune persone. È questa la ricostruzione degli inquirenti sul caso di Angelo Bonomelli, l’imprenditore bergamasco di Trescore Balneario che, lo scorso martedì, è stato trovato morto nella sua auto. Inizialmente si era pensato ad una morte naturale: sul corpo dell’imprenditore, infatti, non c’erano lesioni. Poi, le forze dell’ordine si sono insospettite: l’uomo è stato ritrovato senza orologio e contanti. Così è iniziata l’attività investigativa, coordinata dalla Procura di Bergamo.

Da quanto si apprende, l’imprenditore aveva programmato un incontro con uomo di 33 anni. I due dovevano discutere di social media: Bonomelli, infatti, era proprietario della terme a Sant’Omobono Terme e voleva rilanciare la sua attività. L’incontro tra i due si è tenuto lo scorso martedì in un bar. Sul posto, poi, sono arrivati due giovani ventenni con cui Bonomelli si è intrattenuto all’esterno. A quel punto, mentre chiacchierava, gli è stata offerta una bibita letale, che lo ha narcotizzato.

In pochi istanti Bonomelli ha avvertito un malore e si è accasciato a terra. I due giovani presenti lo hanno trasportato immediatamente nella sua auto, mettendosi alla guida e fermando la corsa in un parcheggio pubblico. A quel punto, i due giovani, hanno spostato il corpo di Bonomelli al posto del conducente e hanno rubato orologio, cellulare e denaro. Questa mattina, le quattro persone coinvolte sono state arrestate: i militari hanno eseguito il provvedimento cautelare della Procura di Bergamo. Adesso, i quattro, già conosciuti dalle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, sono accusati di omicidio e rapina in concorso.