In Italia si pensa a come ridimensionarlo, in Germania a come potenziarlo. Il 10 novembre, il Bundestag ha approvato la riforma del ‘Burgergeld’, il nuovo reddito di cittadinanza tedesco. Il sistema di aiuti ‘Harz IV‘, introdotto circa 18 anni fa dall’amministrazione dell’ex cancelliere Gerhard Schroder, dovrebbe essere sostituito dal nuovo sussidio a partire dal 2023. Ma l’opposizione ha già annunciato di voler provare a bloccare la legge il 14 novembre al Bundesrat, il Senato tedesco. La proposta, avanzata dalla coalizione di governo, composta da socialdemocratici, ambientalisti e liberali, è ritenuta dai partiti d’opposizione un freno alla ricerca del lavoro da parte dei percettori. Il ‘Burgergeld’ è stato approvato dal parlamento federale tedesco con 385 voti favorevoli, 261 contrari e 33 astensioni.

Se passasse anche al Bundestrat, a partire dal prossimo anno, le persone sole con un reddito molto basso o disoccupate da tempo riceveranno 502 euro al mese, invece dei 449 euro percepiti finora. Gli adulti che vivono con il proprio partner riceveranno 451 euro, i giovani di età superiore ai 14 anni 420 euro, i bambini di età compresa tra i 6 e i 14 anni 348 euro e i bambini di età inferiore ai 6 anni 318 euro. Anche il meccanismo di aggiustamento è stato modificato in considerazione dell’elevata inflazione ed è stato stabilito che in futuro dovrà riflettere l’andamento dei prezzi in modo più rapido ed efficace.

Inoltre, la misura prevede di ridurre la pressione sui disoccupati negli uffici di collocamento. L’idea che sta alla base della riforma è quella di promuovere l’apprendimento permanente, anziché dare priorità all’inserimento lavorativo. In questo modo i percettori potranno concentrarsi maggiormente sul ricevere una qualifica, aggiornarsi e cercare un lavoro duraturo, e non accontentarsi di un’occupazione temporanea.

Tra le altre novità introdotte c’è il fatto che il reddito di cittadinanza coprirà i costi dell’alloggio nei primi due anni. Nello stesso periodo sarà possibile anche mantenere risparmi fino a 60.000 euro. Oltre a ciò, non ci saranno multe nei primi sei mesi in caso di rifiuto di un’offerta di lavoro. Il ‘Burgergeld’, quindi, si allontana decisamente dal sussidio di disoccupazione attualmente in vigore, aspramente criticato, anche con dure proteste di piazza, all’epoca della sua formulazione, perché troppo costringente nei confronti dei disoccupati.

“In Italia il governo di Giorgia Meloni vuole smantellare il reddito di cittadinanza, mentre oggi il Bundestag tedesco lo ha approvato”, ha commentato il capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera, Francesco Silvestri. “L’obiettivo di questo nuovo strumento – continua – è mettere i percettori nelle condizioni di riqualificarsi, attraverso l’apprendimento permanente, per trovare un lavoro dignitoso. Esattamente la filosofia che ha da sempre animato il nostro reddito di cittadinanza”. E conclude: “Fino a dove vuole spingersi il governo pur di assecondare le proprie pulsioni punitive? Meloni e Co. guardino piuttosto a ciò che sta facendo la Germania e la smettano di fare propaganda sulla pelle dei poveri“.

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