Il nuovo modello della casa di Göteborg non solo manda in pensione l’XC90, che comunque continuerà ad essere prodotta nelle versioni ibride ancora per qualche tempo, ma traccia la rotta verso il futuro completamente elettrico del brand nel 2030. Il punto di forza, poi, rimane la sicurezza fuori e dentro l'abitacolo
“Quando, nel 2014 Volvo lanciò la XC90 fu l’inizio di un’era di grande successo per noi. Allo stesso modo oggi, con il lancio della nuova EX90, inizia una nuova epoca”: con queste parole Michele Crisci, presidente e amministratore delegato di Volvo Cars Italia apre la presentazione del nuovo suv della Casa di Göteborg. Già ordinabile nella versione top di gamma con trazione integrale e 517 Cv con 910 Nm di coppia, a sette posti e completamente elettrico, il nuovo arrivato ha tre parole d’ordine: sicurezza, sostenibilità e tecnologia umano-centrica.
L’EX90 è l’auto più sicura che il costruttore svedese abbia mai prodotto ed è in grado di supportare la guida autonoma di livello 3. E’ dotata di uno “scudo” in grado di comprendere e interpretare non solo il contesto circostante ma anche chi è a bordo. Attraverso la lettura dello sguardo del guidatore e grazie a sofisticati algoritmi, l’auto lancia degli alert per attirare l’attenzione di chi si trova al volante e, se ignorati, può arrivare a fermarsi autonomamente. E’ come se l’auto si preoccupasse di come state e vi venisse in aiuto. Ma non è tutto. Il sistema misura i cambiamenti di energia all’interno dell’abitacolo. Ciò significa che se dovesse rimanere in auto un bambino addormentato, non riuscireste a chiudere la macchina.
Che Volvo abbia sempre puntato alla sicurezza non è una novità e continua il suo piano per azzerare i morti o i feriti gravi a bordo di una loro auto. Per farlo, sulla EX90 ci saranno 16 sensori, 8 telecamere e 5 radar, a cui si affianca il Lidar posizionato sul tetto, che disegna una mappa in 3D a 360° della strada circostante ed è capace di rilevare oggetti a 250 m di distanza, che sono due campi e mezzo di calcio. Tantissima tecnologia che però non è un gadget, tutto quello che c’è ha una funzione precisa ed è studiato per le persone che la vivono, per questo viene definita umano-centrica. La nuova EX90 è anche predisposta per la ricarica bidirezionale e la batteria dell’auto può diventare una fonte energetica supplementare per alimentare la casa, altri dispositivi o un’altra Volvo elettrica. Una tecnologia che in futuro sarà disponibile anche in Italia, con delle wallbox dedicate.
Al centro della plancia domina lo schermo da 14,5” con un avanzato sistema di infotainment e la connettività 5G. Per la realizzazione di questo sistema all’avanguardia Volvo ha collaborato con aziende come Qualcomm, Nvidia, Luminar, Apple e Google. In particolare con quest’ultima c’è l’integrazione totale dei servizi come Assistant, Maps e Google Play, che garantiscono la connessione completa tra l’auto e la realtà domestica. Inutile dire che il sistema di infotainment è compatibile con Apple CarPlay e Android Auto in modalità wireless e che la qualità grafica è altissima grazie alla visualizzazione 3D di Unreal Engine, sviluppato da Epic Games per realizzare tra i più famosi videogame a livello mondiale.
Esternamente il design non è di rottura col passato ma piuttosto di continuità, anche se ci sono nuovi stilemi che contraddistinguono questo suv dedicato alle famiglie. Lunga 5,03 m e con un passo di 2,98, quest’auto di circa 2,8 tonnellate non ha la griglia frontale ma la mascherina chiusa, specchietti retrovisori con una forma particolare e cerchi carenati. Sono le luci a segnare un netto taglio col passato. Pur rimanendo il classico disegno a “martello di Thor”, la tecnologia cambia e adesso quelli frontali diventano degli “occhi” che sembra si aprano e chiudano mentre al posteriore ritroviamo quelle a sviluppo verticale sui montanti, con degli elementi luminosi spezzati.
L’ambiente interno è essenziale, in tipico stile svedese, con la sostenibilità al primo posto. Viene fatto largo uso di materiali riciclati: 15% di acciaio, 25% di alluminio e 48 kg di plastica nonché materiali a base biologica, che corrisponde a circa il 15% della plastica totale utilizzata nell’auto, la percentuale più elevata mai raggiunta finora in un’auto Volvo. Ci sono poi i pannelli in legno certificato retroilluminati per ricreare un’atmosfera da salotto scandinavo. Su questo modello debutta inoltre il tessuto “Nordico”, ottenuto da materiali di riciclo e derivati del legno provenienti da foreste gestite in modo sostenibile.
All’auto si accede grazie al proprio smartphone, chiave digitale da condividere con gli altri. L’app diventa quindi cruciale nella gestione dell’auto, per controllare la carica delle batterie, avviare gli aggiornamenti OTA – over the air – e pagare le ricariche alle colonnine. Ricarica che può essere fatta anche con la tecnologia “Plug and charge”: basterà collegare l’auto a una colonnina di ricarica pubblica che supporti questa tecnologia e la ricarica inizierà in automatico, pagamento incluso. La batteria da 111 kWh garantisce un’autonomia dichiarata fino a 600 km (ciclo WLTP) e la possibilità di ricaricare con corrente continua da 250 kW per andare dal 10% all’80% in meno di 30 minuti.
Costruita a Charleston, negli Stati Uniti, e successivamente in Cina, oltre alla versione top di gamma disponibile al lancio, arriverà la variante da 408 Cv e 770 Nm di coppia. La prima costerà 109.500 euro e la seconda 104.500 euro e la produzione inizierà nel quarto trimestre del 2023.
Il nuovo modello della Casa di Göteborg, non solo manda in pensione l’XC90, che comunque continuerà ad essere prodotta nelle versioni ibride ancora per qualche tempo, ma traccia la rotta verso il futuro completamente elettrico del brand. Entro il 2030 Volvo venderà solo auto 100% elettriche e sarà un’azienda neutrale dal punto di vista climatico entro il 2040.
“Questa presentazione è come piantare una bandiera sul terreno e, prima che arrivi sul mercato la EX90 succederanno altre cose”, conclude Crisci. E l’ultima immagine proiettata sullo schermo con le immagini di Stoccolma è quella della Volvo EX90 nell’ombra con accanto un’altra auto, più piccola. Probabilmente presto scopriremo di cosa si tratta.