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Ha pugnalato l’amica incinta e le ha estratto il feto dalla pancia, fingendo poi che fosse suo: condannata alla pena di morte

I fatti risalgono al 2020, e ora arriva la sentenza emessa dal tribunale di New Boston, Texas

di F. Q.

Condannata alla pena di morte, come chiesto dall’accusa. Taylor Parker, 29 anni, ha ucciso l’amica Regan Simmons-Hancock per rubarle il feto che aveva in grembo. I fatti risalgono al 2020, e ora arriva la sentenza emessa dal tribunale di New Boston, Texas. La vittima, 21 anni, si chiamava Reagan Hancock e la bambina che stava aspettando e che è morta in ospedale si chiamava Braxlynn.

La ricostruzione dei fatti: la 29enne Parker sarebbe stata depressa perché non poteva concepire un figlio essendo stata sottoposta a un’isterectomia totale. La decisione è stata quella di ammazzare l’amica, lasciandola morire davanti alla figlia di 3 anni. Prima ancora, nello specifico nove mesi prima, Parker aveva iniziato a indossare una tuta che la faceva sembrare incinta. Una volta pugnalata l’amica oltre cento volte e rubatole il feto che portava in grembo (dopo averle aperto la pancia con un bisturi), Parker si è messa alla guida con la bimba, tenendo con sé cordone ombelicale e placenta per avvalorare la tesi del parto: la polizia l’ha fermata mentre stava cercando di rianimare il bambino dichiarato morto poco dopo in un ospedale dell’Oklahoma.

Ha pugnalato l’amica incinta e le ha estratto il feto dalla pancia, fingendo poi che fosse suo: condannata alla pena di morte
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