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Senaldi ad Accordi&Disaccordi (Nove): “Alzare il tetto al contante non era priorità”. Montanari: “E’ un messaggio agli evasori: liberi tutti”

“Alzare il tetto al contante non era una priorità. È una scelta politica”. Così il condirettore di Libero Pietro Senaldi ospite di ‘Accordi&Disaccordi’, il talk politico in onda su Nove condotto da Luca Sommi con la partecipazione di Marco Travaglio e Andrea Scanzi, ha commentato una delle norme più controverse introdotte dal governo Meloni. “Teoricamente favorisce gli evasori, ma lo storico dice: quanto più alto è il tetto al contante, meno c’è stata evasione. Questo è un dato statistico inspiegabile dal mio punto di vista, ma è un dato statistico. Quando hanno abbassato il tetto del contante non è diminuita l’evasione. Questo è un altro dato statistico. Poi in teoria, intuitivamente, io capisco che più è alto il tetto al contante, più è facile evadere”. Più tranchant l’opinione di Tomaso Montanari, anche lui ospite della trasmissione: “Io se avessi votato la Meloni da una condizione di povertà o di difficoltà, la rincorrerei col forcone. Come ha detto con la sua cinica ironia Lucio Caracciolo: ‘Un povero con 5 o 10mila euro in contanti in tasca, io non l’ho mai visto’. – ha detto lo storico dell’arte – Si era detto che doveva favorire i poveri, ma chiaramente è un provvedimento che guarda a quella parte dell’alleanza, che poi è quella di Forza Italia, che sta dalla parte di chi sente le regole come un laccio. E quindi si liberano tutte quelle strade che permettono di evadere o comunque di eludere o comunque di avere un’economia sommersa. – ha proseguito – Il nostro Paese certamente non risolverà l’evasione fiscale con il tetto al contante. È una delle tante cose che si fanno. Solo che se anche quella, va nella direzione opposta, come dire, il messaggio è molto chiaro: rompete le righe. Dai primi giorni di vita del governo è emerso chiaramente che c’è la volontà di ritornare a una stagione berlusconiana di condoni e mani libere. Peraltro, non dovrebbe essere l’anima di una destra meloniana, mi sembra che venga più dalla parte di Berlusconi”, ha concluso il rettore dell’Università per stranieri di Siena.

‘Accordi&Disaccordi’ è prodotto da Loft Produzioni per Discovery Italia e sarà disponibile in live streaming e successivamente on demand sul nuovo servizio streaming discovery+ nonché su sito, app e smart tv di TvLoft. Nove è visibile al canale 9 del Digitale Terrestre, su Sky Canale 149 e Tivùsat Canale 9.