La senatrice 5 stelle Elisa Pirro ha confermato la notizia riportata da Repubblica secondo cui i due ex lavoreranno con lo staff in Parlamento. Interviene anche il collega Licheri: "Il taglio degli stipendi però non era una notizia"
“Penso ci siano problemi più importanti per il Paese di cui discutere. Assurdo polemizzare sui collaboratori che il gruppo parlamentare ritiene legittimamente di assumere”. Elisa Pirro, tesoriera del gruppo parlamentare M5s a Palazzo Madama, parlando con l’agenzia Adnkronos ha confermato che Vito Crimi e Paola Taverna saranno consulenti in Parlamento per i 5 stelle. La notizia del contratto da 70mila euro è stata anticipata da Repubblica domenica 13 novembre e se in un primo momento Taverna aveva detto di non saperne nulla, nelle ore successive è arrivata la conferma. “Penso ci siano competenze e risorse fondamentali per il M5s”, ha dichiarato Pirro. “Se è stato deciso di usufruirne credo sia un’ottima cosa, non stiamo facendo nulla di sconcertante, di illegale o di cui dovremmo vergognarci. Non capisco neanche perché si debba discutere di questo”.
Taverna e Crimi non sono stati ricandidati perché arrivati al secondo mandato in Parlamento. E Pirro ha difeso la decisione di mantenere i due storici esponenti del Movimento 5 stelle: “Ci sono gruppi politici”, ha detto, “che si avvalgono della collaborazione di persone indagate, inquisite, su cui si potrebbe discutere sotto diecimila aspetti diversi per quanto riguarda eticità e moralità, e invece si fanno le pulci al M5s che decide di avvalersi della collaborazione di due persone dalla moralità, dall’etica e dall’onestà ineccepibili e che hanno un’esperienza immensa per quanto riguarda la politica del M5s. Trovo davvero surreale che si discuta di questo“. Nei giorni scorsi ha fatto discutere la decisione di non rinnovare il contratto al fotografo e videomaker Nicola Virzì, tra i fondatori del Movimento. “Chi l’ha detto che per fare spazio a Taverna e Crimi non sono stati rinnovati i contratti di altri? Si paragona un fotografo a una consulenza di tipo politico? Suvvia”, ha chiuso Pirro. “Lo staff tecnico è stato valutato. Purtroppo non siamo più 350 parlamentari, andavano fatte delle scelte che sono state dolorose per chi le ha fatte come per chi le ha subite”.
Sul caso è intervenuto anche il senatore M5s Ettore Licheri: “Per Repubblica”, ha detto, “il taglio degli stipendi che ogni mese si fanno i parlamentari 5 stelle non è mai una notizia. E nemmeno il fatto che avessero dato in beneficenza 2,7 milioni di euro è stato ritenuto meritevole di pubblicazione. No, la vera notizia da pubblicare è comparsa oggi: il Movimento 5 Stelle stipula un contratto di collaborazione con Vito Crimi e Paola Taverna. Niente di tutto questo. E’ accaduto che non avendo a disposizione pregiudicati o condannati da sistemare siamo stati costretti a chiedere una collaborazione a due persone perbene. Con in più un profilo specializzato e di esperienza politica ultradecennale. Cose che capitano”.