Continua il piu’ grande genocidio commesso dagli umani a danno delle future generazioni
Potrei lasciare parlare solo le immagini. Bastano due. Più forti di qualsiasi grido. La prima scattata alla montagna ferita a morte, il ghiacciaio eterno del Passo del Bernina, ridotto a una vetta spelacchiata. E’ quello che é rimasto del gigante bianco che parte da un’altezza di circa 4000 metri, vittima inerme del riscaldamento globale. Cambio di scenario: Hotel Maloja Palace, il primo e unico eco resort dell’Engadina, convegno annuale di SOS Planet, fortemente voluto dal filantropo evergreen Amedeo Clavarino. Il suo impegno parte da molto lontano, Greta non era ancora nata e lui già comprava pagine del Corriere della Sera: Emergenza Ambiente. Sul grande schermo si alternano immagini da pugno nello stomaco. E’ un grafico con la proiezione del riscaldamento globale: dal 2020 è un una freccia rossa fuoco che schizza. Sono linee predittive dell’aumento della temperatura nei prossimi tre decenni. Continua il più grande genocidio commesso dagli umani a danno delle future generazioni.
Se il verbo ancora poco usato e messo in pratica è decarbonizzarci, io lo faccio subito. Dalla piattaforma SOS Planet, link a Life Gate, tanto per cominciare mi iscrivo alla newsletter, il menu’ di oggi è una mappa geografica sulle foreste in Italia in irreversibile deperimento, cosa fare? Rischi e strategie future. Poi vado sul questionario: che maccchina uso (vado a piedi o in bicletta), quante lavatrici a settimana (dipende), non ho lavastoviglie, viaggio preferibilmente in treno (inquina meno), ecc, ecco. Insomma come azzerare le emissioni di CO2: consigli e soluzioni. Come spostarsi in città usando auto eco-friendly, sfruttare il car sharing, utilizzare più spesso i mezzi pubblici, ridurre i consumi energetici quando possibile e, soprattutto, gli sprechi di energia elettrica. Adottare la filosofia delle tre “R”: Riduci, Riusa, Ricicla.
Provo a infilarmi nei panni, pardon, nel panfilo di Flavio Briatore: se lui dovesse compensare le sue emissioni inquinanti (prodotte da areo privato, elicottero, Ferrari e fuoristrada, ecc ecc…) senza fargli i conti in tasca, dove andrà a piantare gli alberi? Sulla Palma galleggiante della nuovo Montecarlo?