La bomba del 28 maggio del 1972 fece 8 morti e 102 feriti. Tra le vittime anche Giulietta Banzi Bazoli, madre di Alfredo Bazoli, senatore del Partito democratico. Che su facebook scrive: "Nessun rispetto per la sensibilità della nostra città, duramente colpita dall'eversione nera". Verdi-Sinistra: "Provocazione"
Fratelli d’Italia ha deciso di dedicare un circolo di Brescia a Pino Rauti, fondatore del centro studi Ordine Nuovo e padre di Isabella Rauti, sottosegretaria alla Difesa del governo di Giorgia Meloni. Una decisione, quella di Fdi, che ha provocato aspre polemiche. Il motivo? Rauti fu processato e assolto per il strage di piazza della Loggia, che proprio a Brescia il 28 maggio del 1972 fece 8 morti e 102 feriti. Tra le vittime di quella bomba anche Giulietta Banzi Bazoli, madre di Alfredo Bazoli, senatore del Partito democratico. “Ecco i riferimenti ideali di fratelli d’italia a Brescia: Pino Rauti. Descritto come un ecologista, grandi valori ideali, uomo di cultura”, scrive l’esponente dei dem, postando su facebook il comunicato stampa del circolo Pino Rauti di Fdi. “Nessun cenno al fatto che fu il fondatore di Ordine Nuovo, un centro studi da cui originò un movimento politico di estrema destra che fu sciolto da Taviani nel 1973, in quanto organizzazione che minacciava la Repubblica. Nessun cenno al fatto che entrò, più o meno di sguincio, in quasi tutte le inchieste sulle stragi fasciste e sugli atti eversivi di estrema destra. Nessun rispetto per la sensibilità della nostra città, duramente colpita dall’eversione nera.
Vergogna, fratelli d’italia bresciani, vergogna“, continua Bazoli.
Attacca la decisione di Fdi anche Luana Zanella, capogruppo dell’Alleanza Verdi – Sinistra alla Camera, definendola “una provocazione“: “Il capo di Ordine Nuovo, che ha scritto e dimostrato il suo sprezzo per la democrazia, rappresenta i valori del Ventennio cioè tutto ciò che è stato combattuto dalla Resistenza e che la nostra Costituzione condanna molto chiaramente. Ordine nuovo inoltre è entrato in quasi tutte le inchieste della magistratura sullo stragismo e sugli atti eversivi dell’estrema destra. Brescia, città ferita dalla bomba del ’74, merita rispetto”, dice la deputata. Sulla vicenda interviene anche Azione: “Pino Rauti durante il processo per la strage di piazza della Loggia è stato riconosciuto come colui che con le sue idee ha ispirato quei tragici fatti di sangue dei quali è, di fatto, il responsabile morale. Intitolare a lui un circolo politico e richiamarsi ai suoi valori è un insulto alla memoria delle vittime e uno sfregio alla città”, commenta Veronica Lanzoni, membro della segreteria cittadina e provinciale del partito guidato da Carlo Calenda. “Perché? Perché intitolare al fondatore di Ordine Nuovo un circolo politico? Pino Rauti è stato un fascista convinto per tutta la sua vita, condividere i suoi valori non significa ispirarsi a una destra tradizionale non ben definita bensì esplicitamente al fascismo. Per bocca del suo segretario in Fratelli d’Italia non c’è nostalgia del fascismo, eppure ciò che è accaduto a Brescia sembra dire il contrario”, sottolinea Maurizio Zanforlin, membro del direttivo provinciale di Azione.