"Stiamo valutando perché è importante affrontare anche l’emergenza dell’influenza che quest’anno potrebbe essere particolarmente preoccupante" ha detto il ministro
Potrebbero arrivare novità su quarantena e tampone finale per chi si ammala di Covid. “Sulla quarantena stiamo lavorando per far si che chi è positivo al Covid, soprattutto i pazienti asintomatici, possano rientrare prima. A breve anche su quello faremo una comunicazione, eliminando eventualmente anche il tampone finale”. Lo ha annunciato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, oggi a Roma a margine dell’evento Prevenzione vaccinale dei soggetti adulti fragili o immunocompromessi, la nuova priorità, in corso nella sede del ministero della Salute. Oggi chi ha un tampone positivo deve aspettare almeno cinque giorni, dei quali tre senza sintomi, prima di fare un nuovo test. Se risulta negativo si può uscire, altrimenti bisogna attendere e ripetere il test nei giorni successivi.
Nei giorni scorsi al ministro era arrivato un parere dello Spallanzani di Roma sulla possibile revisione delle regole dell’isolamento Covid. “In molti Paesi è stato ridotto drasticamente il periodo di isolamento per le persone risultate positive a Sars-CoV-2. Noi riteniamo che per gli asintomatici l’isolamento possa durare 5 giorni dalla positività, senza bisogno di un ulteriore test negativo. Per quanto riguarda le persone con sintomi lievi, riteniamo che l’isolamento si possa interrompere a 5 cinque giorni dalla comparsa dei sintomi, se senza febbre da 24 ore”. E per i sintomatici 5 giorni di isolamento di cui gli ultimi 2 giorni senza sintomi e poi tampone negativo.”Soprattutto in questa fase, dove ci può essere sovrapposizione con l’influenza stagionale, sarebbe opportuno nei cinque giorni successivi, se non si ha un test negativo, usare prudenzialmente una mascherina, in caso di contatto con persone fragili. La comunità scientifica ritiene oggi gli auto test strumento accurato e idoneo a documentare la fine della contagiosità”, conclude lo Spallanzani.
Un altro tema è proprio quello dell’influenza. “Stiamo valutando perché è importante affrontare anche l’emergenza dell’influenza che quest’anno potrebbe essere particolarmente preoccupante. La prossima campagna di vaccinazione “riguarderà sia il Covid che l’influenza”, ha spiegato aggiungendo che “stiamo organizzando un lancio sulle principali Reti e per quando riguarda i testimonial preferirei avere attori non professionisti”.