Le soddisfazioni che in Formula1 latitano ad arrivare, Ferrari se le toglie nel Campionato Mondiale Endurance (il WEC, alias World Endurance Championship), dove Alessandro Pier Guidi, James Calado e la Scuderia di Maranello hanno ottenuto il loro secondo titolo mondiale consecutivo. Per Ferrari, oltretutto, si tratta del sedicesimo titolo iridato di classe LMGTE Pro nella storia delle corse endurance, strappato nell’ultima gara che ha visto protagonista la 488 GTE nella principale classe per le granturismo derivate dalla serie.

La riconferma è arrivata al termine della 8 Ore del Bahrain, vinta dai compagni di squadra Miguel Molina e Antonio Fuoco, al volante della Ferrari numero 52 di AF Corse. “L’ultima stagione per le vetture della classe LMGTE Pro nel mondiale endurance si chiude così nel migliore dei modi per il Cavallino Rampante che, con la 488 GTE, ha ottenuto 4 titoli iridati costruttori (2016, 2017, 2021 e 2022) e 3 titoli piloti con James Calado e Alessandro Pier Guidi (2017, 2021 e 2022)”, si legge in una nota ufficiale.

Non ci poteva essere modo migliore per salutare la 488 GTE: il sesto round del FIA WEC 2022, infatti, ha rappresentato l’ultimo appuntamento della vettura nella classe principale riservata alle derivate dalla serie, la LMGTE Pro appunto, nella quale gareggiano gli equipaggi ufficiali della Casa di Maranello. La 488 GTE aveva fatto il proprio debutto nel gennaio 2016 in occasione della 24 Ore di Daytona, valida per la serie Imsa. Nel corso di sette stagioni la 488 GTE ha conquistato 14 campionati e 51 vittorie di classe. In questo ruolino di marcia spiccano gli oltre 30 successi ottenuti nel WEC, tra i quali con il team AF Corse i 4 titoli costruttori (2016, 2017, 2021 e 2022) e i 3 titoli piloti, con Alessandro Pier Guidi e James Calado (2017, 2021 e 2022); mentre alla 24 Ore di Le Mans, la corsa di durata più celebre inserita nel Campionato del mondo, la vettura del Cavallino Rampante ha collezionato il primo posto in LMGTE Pro nel 2019, e i successi sia nella medesima classe sia nella LMGTE Am nel 2021.

“Siamo davvero contentissimi per questa ennesima, grande vittoria, con due titoli mondiali che arricchiranno la nostra già ricca bacheca a Maranello. È stata la migliore conclusione possibile per il ciclo della LMGTE Pro, una categoria che ci ha visto protagonisti con il maggior numero di vittorie e con grandi prestazioni da parte dei nostri piloti e delle vetture”, spiega in una nota ufficiale Antonello Coletta, Head of Ferrari Attività Sportive GT. Il prossimo anno, infine, segnerà l’esordio in pista della nuova 499P, l’Hypercar con cui Ferrari punta a vincere a Le Mans: il nuovo bolide ibrido correrà nella massima categoria del Mondiale Endurance, segnando il ritorno del Cavallino nella top class del WEC dopo mezzo secolo di assenza.

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