Sono nati con un annuncio ufficiale di Giuseppe Conte i gruppi territoriali del Movimento 5 stelle. E c’è già chi pensa ai Meetup, lo scheletro del M5s delle origini e archiviati ufficialmente nel 2015, ma qui a essere diverso non è solo il nome. “È una vera rivoluzione organizzativa quella che da oggi parte per la nostra comunità”, ha detto il leader in un video pubblicato sui canali del Movimento. “È necessario rafforzare la presenza nei territori, in quei luoghi in cui i problemi nascono e hanno una ricaduta diretta sulla vita quotidiana”. Quindi, si legge ancora, “dopo la costituzione dei Comitati nazionali e tematici e dei coordinatori territoriali, è arrivato il momento di avviare i gruppi territoriali”.

Sette anni fa i Meetup furono chiusi proprio per decisione dei vertici e con una lettera pubblicata sul blog a firma di Roberto Fico e Alessandro Di Battista. Era il momento di massima espansione e quelle strutture spontanee sui territori erano state il bacino fondamentale di crescita per il Movimento, ma iniziavano a dare dei grossi problemi di gestione. Da lì la decisione di chiuderli di fatto e riorganizzare tutto dall’alto. Ecco perché oggi la notizia fa ancora più rumore. E ad accompagnare l’annuncio Giuseppe Conte ha provveduto a far pubblicare un regolamento ufficiale (leggi qui).

Per far parte dei nuovi gruppi territoriali sarà necessario essere iscritti al M5s, essere domiciliato o residente nel territorio di riferimento del gruppo e non appartenere in contemporanea a un altro gruppo. Dopo aver completato questo passaggio, passando sempre per la piattaforma del Movimento, si potrà indicare il Comune o lo Stato estero per cui proporre la nascita di un nuovo gruppo. Perché questo possa essere ufficialmente creato servirà un numero minimo di 30 persone. La richiesta sarà quindi sottoposta al Comitato per i rapporti territoriali che avvierà l’istruttoria per l’approvazione. Per ogni gruppo poi, una volta ufficializzata la nascita, saranno scelti: il rappresentante che dura in carica un anno con possibilità di rinnovo, il vice e i referenti. Sarà poi possibile creare dei gruppi di lavoro.

“Siamo e resteremo sempre una comunità che ha come bussola la democrazia diretta”, si legge nel post di Giuseppe Conte, “ma che ha necessità di dotarsi di una organizzazione territoriale che consenta la partecipazione e la promozione e diffusione dell’attività del Movimento 5 stelle”.

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