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Migranti, lite Cambi (La Verità)-Fratoianni a La7. “Ong li portino nei porti dove fanno rifornimento e non in Italia”. “Non sa di cosa parla, studi”

Scontro acceso a “Omnibus” (La7) tra il deputato di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, e il giornalista de La Verità, Carlo Cambi, sulla crisi diplomatica tra Italia e Francia.
Fratoianni definisce il tutto “gigantesca figuraccia” del governo italiano e aggiunge: “La gestione diplomatica di questa vicenda è ridicola. La sostanza però è un’altra: il governo sta violando il diritto internazionale. Non è la prima volta che accade e non l’ha fatto solo la destra, sia chiaro”.
Il parlamentare analizza poi lo status di naufraghi attribuibile ai migranti, tesi a cui si oppone Cambi, che osserva ulteriormente: “Vorrei sapere dove le navi delle Ong fanno rifornimento, perché se fanno rifornimento in porti che loro considerano sicuri, lì devono far sbarcare i migranti in base al diritto internazionale di navigazione e non portarli necessariamente in Italia. La Tunisia non è tanto lontana dall’Italia”.

“Ma di che sta parlando, Cambi? – insorge Fratoianni – Lei non sa di cosa parla. Ma che c’entrano i porti sicuri per il rifornimento coi porti sicuri per lo sbarco?”.
“No, è lei che non sa di cosa parla, caro Fratoianni”, replica Cambi.
“Dovrebbe studiare, fa il giornalista – ribadisce il deputato – Che terribile figura, Cambi. Ma poi che urla?”.
Il giornalista parla a ruota libera ma i suoi interventi risultano incomprensibili sia per l’audio disturbato del collegamento, sia per la sovrapposizione delle voci. La conduttrice Gaia Tortora cerca invano di richiamarlo ma poi s’accorge che Cambi non ha gli auricolari. E quindi è costretta a fermarlo ricorrendo a gesti con le mani: “Cambi, mi sente? Sto facendo dei segnali di fumo”.