Re Carlo III ha festeggiato lunedì 14 novembre il suo 74esimo compleanno, il primo da monarca dopo la successione alla madre Elisabetta II, scomparsa l’8 settembre. Per il sovrano, però, non sono stati previsti festeggiamenti pubblici e ha trascorso così la giornata in privato, molto probabilmente in tono minore visto il recente lutto dopo la morte della regina. Per Carlo solo gli appuntamenti “fissi” per tradizione: fra questi il brano ‘Happy Birthday’ eseguito dalla banda della Household Cavalry durante il cambio della guardia a Buckingham Palace e 41 salve di cannone esplose a Green Park e altre 62 alla Torre di Londra.
Insomma niente cose in grande per lui né auguri vip come per la defunta madre: nessuno dei sudditi illustri – Lewis Hamilton, Millie Bobby Brown, Adele, Sting, Elton John o David Beckham solo per citarne alcuni – ha pubblicato post di auguri per Carlo. Niente neanche da parte dell’orsetto Paddington, grande “amico” di Elisabetta. Non resta che attendere se ci saranno annunci futuri: sin dal Settecento, infatti, i monarchi britannici che non sono nati d’estate celebrano formalmente il compleanno in una data più favorevole con la parata del Troooping of Colours. Nata in aprile, Elisabetta II festeggiava sempre a giugno. Ma Carlo III non ha ancora fatto sapere se seguirà questa tradizione, e in quale data.
Domenica Carlo III aveva guidato la sua prima ‘Remembrance Sunday‘ come re, deponendo una corona di fiori in omaggio ai caduti in guerra del Regno Unito e del Commonwealth. I suoi primi mesi da sovrano, a parte qualche piccola sbavatura e limitati episodi di contestazione anti-monarchica, come il recente lancio di uova contro il re in visita a York per mano di un giovane che protestava contro il passato coloniale britannico riportato di attualità’ anche con la campagna di ‘Black Lives Matter’, sono stati in linea con le attese e con le stesse promesse fatte da Carlo una volta salito sul trono. Accanto alla continuità ha anche cercato di mostrare fin da subito una empatia e vicinanza ai sudditi. In questa direzione si può interpretare la notizia diffusa dal Sun, secondo cui il sovrano ha dato allo staff reale a più bassa retribuzione un bonus da 600 sterline per far fronte all’aumento del costo della vita, fra inflazione record e caro bollette. Per il tabloid questo denaro arriva direttamente dal reddito privato del re.