Il meteorologo è intervenuto ai microfoni di Pop Economy, dichiarandosi disponibile ad organizzare un'iniziativa con il gruppo di attivisti che lo scorso 4 novembre aveva lanciato una zuppa di piselli sul vetro di protezione de "Il seminatore", dipinto del 1888 di Van Gogh
Luca Mercalli, meteorologo, climatologo e divulgatore scientifico italiano, è intervenuto ai microfoni di Pop Economy, dichiarandosi disponibile ad organizzare un’iniziativa con Ultima Generazione, il gruppo di attivisti che lo scorso 4 novembre aveva lanciato una zuppa di piselli sul vetro di protezione de “Il seminatore“, dipinto del 1888 di Van Gogh. “Il mio feeling non sarebbe quello di buttare una zuppa di piselli su un’opera d’arte, me ne inventerei un’altra. Il bello dei giovani è che hanno tanta creatività. Quindi mettiamoci a tavolino a trovare idee nuove. Troviamone altre”, ha spiegato il meteorologo.
Nei giorni scorsi, a chi gli aveva chiesto cosa pensasse dell’iniziativa dei giovani di Ultima generazione, aveva risposto: “Quante opere d’arte sono state irrimediabilmente distrutte dalle alluvioni causate dal cambiamento climatico? Gli attivisti le hanno imbrattate? No, perché c’era sempre una lastra di vetro a proteggere i dipinti. Ecco, i giovani che protestano per il clima hanno ragioni sacrosante. I dati sono allarmanti, le dichiarazioni del segretario generale dell’Onu sono chiare: Guterres parla di “azione collettiva o suicidio collettivo. Tutte le persone che stanno protestando fanno benissimo a farlo: chiedono un maggior impegno ai loro governi, chiedono la vivibilità del pianeta, per loro e per le future generazioni”.
Nell’intervista rilasciata a Pop Economy Luca Mercalli ha aggiunto: “Non sappiamo come raggiungere il livello di soglia che deve muovere tutti in un’azione rapida e corale. Questo ancora non si vede. Non so se saranno i giovani a riuscirci, ma fanno bene a muoversi, perché saranno loro il bersaglio”. Secondo Mercalli ci sono state intere generazioni di studenti che sono rimaste lontane dalle battaglie ambientali. Negli anni 70 – ha spiegato il meteorologo – pur non essendoci internet, le manifestazioni per l’ambiente riuscivano a coinvolgere milioni di persone. Sulle recenti iniziative, promosse dagli attivisti per il clima, invece, ha detto: “Finalmente negli ultimi tre anni c’è stato un risveglio”. La risposta di Ultima generazione al meteorologo è stata immediata: “Lo aspettiamo. Alla fine la comunità scientifica ha pungolato il Governo per anni. E forse se facesse disobbedienza civile, otterrebbe di più”.