Sette mesi di attesa per un’ecografia alla spalla, più di cinque per una visita ginecologica con ecografia transvaginale, quattro mesi per una visita allergologica per sospetta allergia alimentare se si è in provincia di Bergamo, addirittura un anno in provincia di Varese. Sono solo alcuni esempi delle difficoltà che tutti i giorni devono affrontare i cittadini lombardi quando hanno bisogno di prenotare una visita: le liste d’attesa sono infinite, tanto da spingere chi può permetterselo a rivolgersi alla sanità privata. E costringere chi invece non ha risorse sufficienti a ritardare in continuazione il momento delle cure.

Eredità della sanità lombarda targata Formigoni-Maroni, il problema delle liste d’attesa non ha trovato alcuna soluzione sotto la guida di Attilio Fontana e Letizia Moratti. Anzi, si è aggravato dopo la pandemia. Quali le possibili soluzioni? Si parlerà di questo venerdì 18 novembre alle 18 a Milano, nella sala Gonfalone di Palazzo Pirelli, sede del Consiglio regionale lombardo, in via Filzi 22. Il dibattito, intitolato “Sanità di base senza liste di attesa”, è stato organizzato dal consigliere Luigi Piccirillo.

Tra i relatori, oltre allo stesso Piccirillo, ci saranno tre medici: Alberto Schiavone, esperto in malattie infettive e consulente della Commissione Sanità nella scorsa legislatura, William Raffaeli, specializzato in anestesia e rianimazione e farmacologia applicata, Domenico De Felice, oculista e blogger de ilfattoquotidiano.it. Modererà il dibattito il giornalista de ilfattoquotidiano.it Luigi Franco. L’incontro sarà visibile in streaming sulla pagina facebook del consigliere Piccirillo. L’ingresso in presenza è libero, senza necessità di prenotazione. Per richiesta di informazioni scrivere a: luigi.piccirillo@consiglio.regione.lombardia.it.

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