La star del basket statunitense Brittney Griner è stata portata in una colonia penale nella regione russa della Mordovia”. È quanto riportato dalla agenzia Reuters. L’agenzia, consultandosi con una fonte, ha individuato la posizione dell’ex cestista statunitense che, nello scorso febbraio, era stata arrestata all’aeroporto Sheremetyevo di Mosca con l’accusa di trasportare olio di hashish nel suo bagaglio. In Mordovia c’è anche un altro americano, Paul Whelan, che sta scontando una pena a 16 anni dopo essere stato condannato per accuse di spionaggio che lui ha sempre negato.

Lo scorso agosto la star del basket era stata condannata a nove anni di reclusione e al pagamento di una multa pari ad un milione di rubli. Poi, ad ottobre, il tribunale moscovita aveva respinto il ricorso presentato dagli avvocati. Poi più nessuna informazione: “Non abbiamo alcuna informazione sulla sua esatta posizione attuale o sulla sua destinazione finale”, aveva dichiarato nelle scorse settimane il team legale che segue Griner.

Ora la donna si troverebbe nella colonia femminile IK-2 a Yavas, a circa 500 chilometri a sud-est di Mosca. Sul caso di Griner è intervenuto un portavoce del Dipartimento di Stato degli Stati: “Siamo a conoscenza di notizie sulla sua posizione e in frequenti contatti con il team legale. Tuttavia – ha aggiunto – la Federazione Russa non ha ancora fornito alcuna notifica ufficiale”.

Le colonie penali russe sono conosciute per la mancanza di igiene. I detenuti, inoltre, sono tenuti a lavorare per diverse ore in cambio di pochi soldi e hanno difficoltà ad accedere alle cure mediche. ”La nostra preoccupazione principale continua ad essere la salute e il benessere di Brittney”, aveva dichiarato Lindsay Colas, agente della giocatrice, dopo la notizia del trasferimento. Alta, infatti, è la probabilità che la giocatrice sia diventata una pedina politica nella guerra della Russia contro l’Ucraina.

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