Spese alimentari, riparazione dell’auto e viaggi: secondo gli inquierenti era tutto pagato con i soldi donati a Team For Children, la onlus che collabora con i medici del reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale di Padova. È indagata con l’accusa di appropriazione indebita Chiara Girello Azzena, la fondatrice dell’organizzazione. A riportarlo è Il Messaggero. Secondo gli investigatori, Girello ha prelevato decine di migliaia di euro dai fondi destinati ai bambini malati di cancro e alle loro famiglie, per fini personali. La fondatrice della onlus, difesa dall’avvocata Paola Rubini dello studio Longo, ha ricevuto l’avviso di garanzia a febbraio 2022. Quando è stata interrogata dalla Procura di Padova, ha respinto tutte le accuse del pubblico ministero Sergio Dini, titolare delle indagini. Ora l’inchiesta è stata chiusa e si attende la decisione del pm sull’eventuale richiesta di rinvio a giudizio.

L’inchiesta era partita da un esposto dettagliato inviato in procura, in cui erano riportate le presunte spese personali effettuate dalla presidente della onlus con i soldi dell’associazione. Secondo l’inchiesta della Guardia di Finanza la fondatrice di Team For Children, oltre a non versare gli assegni con i fondi raccolti, si è appropriata anche dei prodotti ricevuti in dono da parte di alcune aziende. Le numerose perquisizioni domestiche delle Fiamme gialle hanno portato al ritrovamento che alcuni costosi condizionatori, offerti in beneficienza da una famosa ditta di elettrodomestici: erano istallati all’interno di una casa di parenti di Girello. I familiari dell’indagata avrebbero anche beneficiato di alcune donazioni in denaro, nonostante non siano affatto in condizioni di necessità economica.

Team For Children onlus è stata fondata nel 2009, a Padova, da Girello, con la collaborazione dell’imprenditore trevigiano Tomas Dalla Torre e l’attore Jgor Barbazza. Come si legge sul loro sito, l’associazione collabora con i medici del reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale di Padova, fornendo materiale didattico, sostenendo l’acquisto di materiale elettromedicale, finanziando contratti di lavoro di medici oncologici e sostenendo psicologicamente ed economicamente le famiglie dei bambini e dei ragazzi malati.

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