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Manovra, Conte: “Viaggio in prima classe per evasori e corrotti, precipizio sociale per i poveri. Ecco l’Italia che ha in mente Meloni”

Su Twitter il leader M5s si scaglia contro la legge di bilancio pronta al varo da parte del governo, annunciando "un'opposizione fortissima in tutte le sedi, nelle istituzioni e nel Paese". "Non mi piacciono i segnali che arrivano. Stavamo incentivando i pagamenti digitali e invece il messaggio è "evasori e corrotti state tranquilli. Tra condono fiscale e innalzamento della soglia del contante, avrete la pacchia"", denuncia

“Viaggio in prima classe per evasori e corrotti, un tuffo senza paracadute nel precipizio sociale ed economico per lavoratori e famiglie povere. È l’Italia che ha in mente Giorgia Meloni“. Su Twitter Giuseppe Conte si scaglia contro la legge di bilancio pronta al varo da parte del governo, che conterrà – tra le altre cosel’innalzamento del tetto al contante a cinquemila euro, un condono per le cartelle esattoriali fino a tremila euro e una restrizione dei requisiti per accedere al reddito di cittadinanza. “Un Paese che volta le spalle alle difficoltà di lavoratori e famiglie, taglia il Reddito di cittadinanza a donne e uomini over 50 e 60 che faticano a trovare un impiego e a persone che già lavorano, ma chiedono il Rdc per integrare stipendi da fame. Altro che divano“, attacca l’ex premier, annunciando “un’opposizione fortissima in tutte le sedi, nelle istituzioni e nel Paese”.

“La finanziaria che sta facendo il governo non mi piace assolutamente. Stanno facendo vari passi indietro“, aveva detto già venerdì sera a Piazzapulita su La7. “Non mi piacciono i segnali che arrivano. Stavamo incentivando i pagamenti digitali e invece il messaggio è “evasori e corrotti state tranquilli. Tra condono fiscale e innalzamento della soglia del contante, avrete la pacchia“. Quando Meloni disse “la pacchia è finita”, di sicuro non pensava agli evasori e corrotti per i quali la pacchia è iniziata…” , attaccava. Promette battaglia anche il vice di Conte alla guida dei 5s, il senatore Mario Turco: “Cercheremo in tutti i modi di cambiare una manovra che si annuncia timida, senza coraggio, senza visione e senza investimenti, con cui il centrodestra si è già arreso a consegnare il Paese alla recessione”.