Costretta a restituire 3300 euro di interessi per averne chiesti 1000 in prestito. Vittima una donna che si era rivolta a degli usurai nel maggio del 2021. I carabinieri di Vimercate hanno notificato le misure su ordine del gip di Monza quattro uomini ritenuti responsabili di estorsione e usura. Le indagini, coordinate dalla procura di Monza, sono state avviate a marzo scorso. Gli investigatori hanno accertato che la donna è stata obbligata con violenza e costanti minacce anche telefoniche 3300 euro corrispondenti alla sola quota interessi pari a 300 euro (30% mensile), a fronte di un prestito di euro 1000 ricevuto a maggio 2021, che sarebbe stato estinto al solo versamento in un’unica soluzione di euro 1300, di cui 1000 quota capitale e 300 quota interessi.
Il gip ha disposto il carcere per un 49enne ritenuto a capo dell’organizzazione per usura aggravata, possesso di segni distintivi contraffatti e porto di armi e oggetti atti a offendere, gli arresti domiciliari per un 35enne e il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa a carico di una coppia di coniugi testimoni delle minacce e incaricati in alcune occasioni di riscuotere le rate. All’arrestato durante un controllo nelle fasi delle indagini è stato infatti trovato in possesso di una paletta catarifrangente ministero della difesa-carabinieri priva di matricola, una casacca colore azzurro con scritta carabinieri e logo dell’arma, un paio di manette metalliche prive di matricola simili a quelle in uso alle forze di polizia, un porta distintivo in pelle con placca color oro con la scritta associazione nazionale di polizia, un machete della lunghezza di cm 40 ci cui cm 29 di lama, rivenuto nell’abitacolo dell’autovettura.