Un cuore con i colori dell’arcobaleno, al centro un “1” bianco e due parole: “one” e “love”. Tradotto: c’è un solo amore. Messaggio chiaro: l’amore è amore, a prescindere. Nessuna discriminazione insomma. Ecco cos’è la campagna a sostegno dei diritti Lgbtq+ che otto squadre partecipanti al Mondiale hanno condiviso da tempo, insieme alla Norvegia che è invece assente. È questo il messaggio al centro delle polemiche di queste ore per il rifiuto della Fifa di concederne l’utilizzo durante la Coppa del Mondo in Qatar.
L’inizia è nata dalla Nazionale olandese, nel 2020, contro ogni forma di discriminazione, ed è poi stata condivisa da Inghilterra, Germania, Belgio, Francia, Galles, Svizzera, Danimarca e Norvegia. Tutte rappresentative europee. Tra le principali mancano Spagna, Portogallo e Italia: le prime due non hanno aderito, mentre l’Italia non è stata coinvolta. Le Nazionali hanno già usato la fascia durante le partite della Nations League, con l’approvazione dell’Uefa, che ha sottolineano come il messaggio sia utile a “rappresentare l’orgoglio di tutti per la propria eredità, razza, identità di genere e orientamento sessuale”.
Le squadre che aderiscono all’iniziativa e si sono qualificate per il Mondiale in Qatar hanno chiesto alla Fifa, lo scorso settembre, di poter utilizzare la fascia. Non hanno mai ottenuto risposta, ma molti capitani avevano già detto che l’avrebbero indossata comunque, dicendosi disposti a pagare la multa. Ma la Fifa ha chiarito che avrebbe anche ammonito i calciatori, sostanzialmente pregiudicandone le presenze con l’avanzare della competizione. Le uniche fasce autorizzate dall’organismo che governa il calcio mondiale sono state presentate nelle scorse settimane e presentano messaggi sociali.
Nei gironi sono previsti #FootballUnitesTheWorld, #SaveThePlanet, #ProtectChildren #ShareTheMeal. Mentre agli ottavi gli hashtag sono #EducationForAll e #FootballForSchools. Ai quarti ecco #NoDiscrimination, mentre per le semifinali #BeActive e #BringTheMoves. Nelle due partite di finale, quella per il titolo e il terzo e quarto posto, è previsto invece “Football is joy, passion, hope, love and peace – #FootballUnitesTheWorld”. Di fronte alla protesta di queste ore, la Fifa ha deciso una mossa di parziale compromesso, spiegando che le nazionali possono utilizzare da subire la fascia prevista ai quarti, quella #NoDiscrimination.