Il cadavere di una donna è stato scoperto all’interno di una cella frigorifera in una villa di campagna a Ceglie Messapica, nel Brindisino. Sul posto ci sono i carabinieri e i vigili del fuoco, oltre al pm della procura di Brindisi Mauron Gallone. I militari dell’Arma hanno portato in caserma il figlio della donna per ascoltarlo in qualità di persona informata sui fatti. Il corpo era rannicchiato nel congelatore a pozzetto e al momento non è stato possibile stabilire quando è avvenuto il decesso.

Non è chiaro ancora quando e come la donna sia morta. Si sa che era viva fino allo scorso settembre quando personale dei servizi sociali che seguiva la famiglia l’ha vista in vita. Dopo il servizio di assistenza è stato sospeso per questioni amministrative. A dare l’allarme, secondo una prima ricostruzione, sarebbero state le dipendenti di una cooperativa che per conto dei servizi sociali si occupa saltuariamente di assistere i due nella gestione della casa e nelle pulizie.

Da qualche tempo l’uomo si rifiutava di farle entrare e per questo sono stati avvertiti i carabinieri che una volta sul posto hanno fatto la scoperta. Quando i militari dell’Arma sono arrivati hanno scoperto il corpo della donna all’interno della cella frigorifera e portato l’uomo, 55 anni, in caserma. Non si esclude che il figlio possa aver nascosto la morte della madre per continuare a percepire la sua pensione.

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