Papa Francesco commissaria Caritas Internationalis. L’organismo, come scrive lo stesso Bergoglio nel decreto, “coadiuva il Sommo Pontefice ed i vescovi nell’esercizio del loro ministero verso i più poveri ed i più bisognosi, partecipando alla gestione delle emergenze umanitarie e collaborando alla diffusione della carità e della giustizia nel mondo alla luce del Vangelo e degli insegnamenti della Chiesa cattolica”. Per poter migliorare “l’espletamento di tale missione – precisa il Papa – pare necessaria una revisione dell’attuale assetto normativo al fine di renderlo più adeguato alle funzioni statutarie dell’ente, nonché preparare quest’ultimo alle elezioni da svolgersi durante la prossima assemblea generale”, che si terrà nel maggio 2023.
“Con il vivo desiderio di favorire il prospettato rinnovo dell’istituzione”, Francesco ha nominato il dottor Pier Francesco Pinelli commissario straordinario di Caritas Internationalis “affinché, a far data dal 22 novembre 2022, la diriga temporaneamente ad nutum della Sede Apostolica, con tutti i poteri di governo, a norma del diritto comune e degli Statuti e del Regolamento dell’ente e con piena facoltà di derogare a questi ultimi, qualora lo ritenesse opportuno o necessario”. Con l’entrata in vigore del provvedimento – prosegue il Papa – cessano dai rispettivi incarichi i membri del Consiglio di rappresentanza e del Consiglio esecutivo, il presidente e i vice presidenti, il segretario generale, il tesoriere e l’assistente ecclesiastico. Il commissario straordinario, coadiuvato nelle sue funzioni dalla dottoressa Maria Amparo Alonso Escobar e supportato da padre Manuel Morujão, “provvederà all’aggiornamento degli Statuti e del Regolamento di Caritas Internationalis, per una loro maggiore funzionalità ed efficacia, guidando l’ente nella preparazione della prossima assemblea generale”. In quest’ultimo compito il commissario straordinario sarà affiancato dal cardinale Luis Antonio Gokim Tagle, che “si occuperà particolarmente di curare i rapporti con le Chiese locali e con le organizzazioni membro di Caritas Internationalis”. Dal 2015 il porporato filippino era presidente di Caritas Internationalis.
Bergoglio, infine, ha disposto che “il commissario straordinario agirà d’intesa con il Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale” guidato dal cardinale Michael Czerny. Proprio con un comunicato di questo dicastero della Curia romana, il Vaticano ha commentato il provvedimento del Papa: “A seguito della valutazione del suo operato da parte di una commissione indipendente, la direzione di Caritas Internationalis è stata sottoposta ad un commissariamento temporaneo con l’obiettivo di migliorarne le norme e le procedure di gestione, sebbene la gestione finanziaria sia corretta e gli obbiettivi di raccolta fondi siano stati raggiunti, e così facendo servire meglio le organizzazioni membro della confederazione presenti in tutto il mondo”. La Santa Sede, inoltre, ha precisato che “la nomina di un commissario straordinario per Caritas Internationalis non avrà impatto sul funzionamento delle organizzazioni membro e il servizio della solidarietà globale da loro promosso, anzi servirà a rafforzarlo”.
“Nel corso dell’anno – si legge ancora nella nota – il Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale ha commissionato una verifica dell’organizzazione e del benessere lavorativo del segretariato generale di Caritas Internationalis e l’allineamento con i valori cattolici della dignità umana e del rispetto per ogni persona. La verifica è stata effettuata da una commissione di esperti indipendenti”. “È stato invitato a partecipare alla verifica il personale di Caritas Internationalis, ma anche ex dipendenti e collaboratori. Dal lavoro svolto non sono emerse evidenze rispetto a cattiva gestione finanziaria o comportamenti inappropriati di natura sessuale, ma al tempo stesso sono state evidenziate tematiche e aree che richiedono attenzione urgente. Sono state rilevate carenze relative alle procedure di gestione con effetti negativi anche sullo spirito di squadra e sul morale del personale”. Da qui, la decisione del Papa di procedere immediatamente al commissariamento.