E sulla polemica dei profili curati da agenzie specializzate anche nella gestione delle chat emersa su FqMagazine dice: "Ci sono diversi tipi di agenzie che immagino offrano anche la gestione di queste parti chiedendo percentuali. Io ricevo proposte di contratti tutti i giorni ma non le apro neanche. Chi si affida a questi servizi sono creator non ancora affermati oppure troppo affermati"
“Mi faccio in quattro per rispondere a tutte le chat di OnlyFans. Sono sempre io in persona a farlo”. Lucy Lein, milanese, è sbarcata sulla celebre piattaforma digitale due anni fa. Ora ha 20 mila iscritti che si aggiungono ai suoi follower di Twitch, Instagram, TikTok e Telegram. Fra tutti gli utenti che la seguono su OnlyFans rivela che sono un’ottantina al giorno quelli che le chiedono di chattare. “Gestisco tutte le conversazioni da sola, in parte al mattino in parte alla sera”. E sulla polemica dei profili curati da agenzie specializzate anche nella gestione delle chat emersa su FqMagazine? “Sono a conoscenza di agenzie di marketing e comunicazione che propongono alle creator anche la gestione delle chat – risponde – ma io non voglio e non ho bisogno di delegare ad altri questo aspetto. L’agenzia a cui mi affido si occupa di altro”.
Lucy Lein, di cosa si occupa l’agenzia a cui fa riferimento?
Segue tutti i miei social. Mi aiuta a impostare i contenuti visivi e scritti, a promuoverli. Insomma, mi dà una mano a pianificare e a diversificare ciò che pubblico a seconda delle piattaforme che utilizzo. Per tornare a OnlyFans, l’agenzia segue solo il gruppo che ho creato su Telegram dove ho 100 mila iscritti. Ma ho molti follower anche su Instagram, che ora sfiorano i 700 mila. Lavoro da anni come influencer, youtuber e streamer.
Che tipo di lavoro svolgeva prima di aprire il suo account su OnlyFans?
Il mio percorso è tortuoso ma simpatico. Dopo il diploma allo scientifico ho studiato per due anni all’università biotecnologie. Ma non ero felice. Ho mollato per tornare alla mia prima passione: fare la pasticcera. Così ho cercato e trovato lavoro a Milano e poi a Padova, dove abitava il mio ex ragazzo. Purtroppo il negozio ha chiuso e sono rimasta a spasso. Il caso ha voluto che cominciassi a praticare il cosplay.
Cioè?
E’ la pratica di indossare un costume di un personaggio riconoscibile in un determinato ambito e interpretarne il modo di agire (dalla fusione delle parole inglesi costume e play, ndr). Andavo alle convention vestita da Manga o da Anime, per esempio. In quel contesto ho incontrato un esperto che mi ha suggerito di fare live streaming su Twitch: ‘Hai la stoffa per parlare di giochi e personaggi’, mi ha detto.
E’ diventata un’influencer di videogiochi?
Esattamente. In poco tempo ho guadagnato un sacco di iscritti al mio canale YouTube e Twitch e mi sono arrivate le prime entrate pubblicitarie. Facevo recensioni di giochi e film, creavo ‘stories’ in cui promuovevo prodotti commerciali, cinematografici e serie televisive. Guadagnavo come un’impiegata. Su TikTok nel frattempo pubblicavo i video con i miei balletti. La pandemia ha fatto il resto. I social sono diventati importantissimi durante i lockdown.
Il passaggio da influencer di videogiochi a ragazza di OnlyFans è avvenuto durante la pandemia?
In quei mesi mi sono per forza di cose concentrata sui social. Così ho scoperto OnlyFans. Ma all’inizio è stata dura utilizzare la nuova piattaforma perché dal punto di vista tecnico è diversa dalle altre. Non è semplice sfruttare appieno le sue funzioni e monetizzare. Infatti guadagnavo pochissimo.
Ora quanto guadagna da OnlyFans?
Come un medico. Ma a questo ‘stipendio’ si aggiungono le entrate dagli altri social. Nel mio mese migliore, da tutti i miei social, ho guadagnato 50 mila dollari lordi. Nel mio mese peggiore 7.500 dollari. Pago le tasse con partita iva ordinaria. A me rimane, quando va bene, il 50 per cento, a cui si aggiungono il 20 per cento della piattaforma OnlyFans e il fisso che do all’agenzia che mi segue sui social.
Che tipo di contenuti pubblica su OnlyFans?
Non contenuti espliciti, non autoerotismo, non porno. Solo video e fotografie sensuali, che mi ritraggono in lingerie o in bikini. Altra cosa: i miei iscritti non sono abbonati. Vedono i contenuti che desidero mostrar loro gratuitamente. Se pagano sblocco i contenuti extra, altrimenti no.
Come propone a 20 mila iscritti i suoi contenuti extra?
Con quello che in gergo si chiama ‘messaggio di massa’. E’ un messaggio uguale per tutti gli iscritti a un profilo. Un esempio: ‘Hai voglia di vedermi preparare un panino in modo sensuale?’ Gli interessati cominciano a chattare con me. Ma solo chi sblocca il contenuto promesso prosegue. Altrimenti saluto e lascio.
In quanti dei 20 mila iscritti rispondono ai messaggi di massa?
Un’ottantina. Riesco a gestirli fra mattina e sera perché le chat non sono simultanee con botta e risposta. Ho diversi dispositivi, tutti collegati e persino quando sono in giro rispondo dal telefonino dando appuntamento a più tardi. Insomma, sono sempre online. Tranne quando vado in vacanza. Anche se faccio video persino dal Messico.
Le creator che hanno oltre un milione di iscritti come gestiscono le chat?
Ci sono diversi tipi di agenzie che immagino offrano anche la gestione di queste parti chiedendo percentuali. Io ricevo proposte di contratti tutti i giorni ma non le apro neanche. Chi si affida a questi servizi sono creator non ancora affermati oppure troppo affermati. In realtà penso che questo escamotage non possa durare. E’ un meccanismo fallimentare. Gli utenti cercano autenticità. A volte mi chiedono vocali con il loro nome per verificare che sia davvero io a rispondere. Se non cercassero un contatto diretto andrebbero sui canali gratuiti. Il bello di OnlyFans invece è il fatto che ci si relazioni alla persona desiderata.
Crea anche contenuti live?
Una volta al mese. Recentemente ho pubblicato, a pagamento, la mia live in un idromassaggio. Funziona così. Mando l’invito a tutti e creo una lista di chi intende pagare il biglietto di 10 dollari. Chi sblocca il contenuto mi vede ballare in vasca il twerk, il ballo lanciato da Elettra Lamborghini. Un ondeggiamento di fianchi per cui i follower impazziscono.
Quanto ha pagato il suo miglior utente in un giorno?
Ben 400 dollari lordi. Altri spendono 700 dollari al mese, di cui porto a casa nemmeno 300 dollari tolte le tasse.
Sono tutti giovani?
In media, ma ci sono anche quelli di 40 anni.
Passiamo oltre: cosa pensa del dibattito fra chi crede che fare i creator su OnlyFans sia una sorta di prostituzione e chi no?
Credo che oggi bisognerebbe lasciarsi alle spalle certi moralismi. Io non creo contenuti porno ma penso che la differenza sia fra il consenso e l’obbligo. Oggi una donna dovrebbe poter decidere se vendere la propria immagine, in qualsiasi modo scelga, senza essere giudicata. Che sia una pornoattrice o una che di giorno fa l’ingegnera e la sera si pubblica su OnlyFans, l’importante è che sia lei a volerlo.
I suoi obiettivi?
Insieme ad altri creator di OnlyFans e altre piattaforme stiamo realizzando, con il comitato Maria Letizia Verga, un evento di beneficenza a favore del reperto pediatrico di leucemia dell’ospedale di Monza. Si svolgerà l’11 dicembre in un locale di San Giuliano Milanese e ospiterà rapper, youtuber, influencer. Ma il mio sogno rimane acquistare due case, una per me e una da mettere sul circuito AirBnb. E poi aprire una pasticceria.