“Le modifiche del governo Meloni al reddito di cittadinanza? Sono la parte più vergognosa di una manovra imbarazzante. Siamo a una spietatezza incredibile, è questa la cosa vergognosa, altro che polemica per le risposte della Meloni ai giornalisti. Per carità, il rispetto per i giornalisti è fondamentale, ma c’è una sproporzione tra la polemica sui giornalisti e la gravità di questa guerra e caccia ai poveri che grida vendetta“. È il commento che a “Otto e mezzo” (La7) il direttore de Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, fa in merito ai correttivi inseriti nella manovra del governo Meloni sul reddito di cittadinanza.
Travaglio spiega: “Quando si andrà a calcolare quanti benefici produrranno tutte quelle norme e normette che si dividono quella copertina cortissima, si scoprirà che sono irrisori e nessuno se ne accorgerà. Gli unici che si accorgeranno drasticamente di questa manovra sono coloro che che da 3 anni avevano 500 euro per campare e non avranno più niente – continua – Si tolgono 4 mensilità tanto per cominciare e poi si toglie tutto. Questo avviene perché sei occupabile, cioè sei in età di lavoro, e quindi se non hai lavoro, sei un fancazzista. Questa è una follia totale in un momento di recessione come questo. Che ci rende unici in Europa, altro che i parametri e cosa ci dirà la Ue“.
Il direttore del Fatto puntualizza: “Siamo gli unici in Europa che tolgono le tutele ai poveri nel momento in cui tutti cercano di aumentarle. E tutto questo raccontando balle, e cioè che chi è in età da lavoro ma non lavora è un fancazzista.Ma non è un fancazzista, è che non c’è lavoro. Oggi il sottosegretario Durigon ha detto: ‘Non hai un lavoro? Cercatelo’. E se lo cerchi e non lo trovi, cosa fai? Muori di fame con la tua famiglia? Tutto questo, peraltro, avviene per un risparmio di qualche centinaia di migliaia di euro – conclude – che basterebbe andare a prendere dalle grandi imprese che hanno fatto utili da favola nelle assicurazioni, nella farmaceutica, nell’energia. E per un risparmio irrisorio tu mandi sul lastrico delle persone che erano già vicine al lastrico? E tra queste persone ci sono anche quelle che prendono il reddito per integrare uno stipendio da fame. Queste persone hanno trovato un lavoro e gli diamo pure una mazzata”.