Marco Bizzarri, Presidente e CEO di Gucci, ha dichiarato: "Ho avuto la fortuna di incontrare Alessandro alla fine del 2014. Da allora abbiamo avuto il piacere di lavorare fianco a fianco, mentre Gucci tracciava il suo percorso di successo, nel corso di questi ultimi otto anni. Voglio ringraziare Alessandro per il suo impegno ventennale in Gucci e per la sua visione, dedizione e amore incondizionato per questa Maison unica negli anni da Direttore Creativo"
Alessandro Michele non sarà più il direttore creativo di Gucci. A dare l’annuncio è stato il gruppo Kering, proprietario della storica Maison fiorentina, in un comunicato. Michele è stato alla guida del team creativo dal gennaio del 2015 e ha avuto un ruolo determinante nel rilancio del marchio stravolgendone lo stile “grazie alla sua creatività rivoluzionaria e sempre nel rispetto dei codici del brand”. “Ci sono momenti in cui le strade si separano in ragione delle differenti prospettive che ciascuno di noi può avere – ha commentato lo stilista – Oggi per me finisce uno straordinario viaggio, durato più di venti anni, dentro un’azienda a cui ho dedicato instancabilmente tutto il mio amore e la mia passione creativa. In questo lungo periodo Gucci è stata la mia casa, la mia famiglia di adozione“.
Marco Bizzarri, Presidente e CEO di Gucci, ha dichiarato: “Ho avuto la fortuna di incontrare Alessandro alla fine del 2014. Da allora abbiamo avuto il piacere di lavorare fianco a fianco, mentre Gucci tracciava il suo percorso di successo, nel corso di questi ultimi otto anni. Voglio ringraziare Alessandro per il suo impegno ventennale in Gucci e per la sua visione, dedizione e amore incondizionato per questa Maison unica negli anni da Direttore Creativo”.
Anche François-Henri Pinault, Chairman e CEO di Kering, ha voluto salutare colui che per oltre 15 anni ha rappresentato la mente creativa del marchio: “La strada che Gucci e Alessandro hanno percorso insieme negli ultimi anni è unica e rimarrà un momento eccezionale nella storia di questa Maison. Sono grato ad Alessandro per aver portato così tanto di sé in questa avventura. La sua passione, la sua immaginazione, il suo ingegno e la sua cultura hanno messo Gucci al centro della scena, al posto che merita. Gli auguro tutto il meglio per il prossimo capitolo del suo viaggio creativo“.
Un addio, quello di Michele, che comunque si è consumato apparentemente con massima serenità, almeno stando alle dichiarazioni dei vertici aziendali e dello stilista. Che ha concluso il suo messaggio d’addio con un grande augurio per la Maison: “A questa famiglia allargata, a tutte le singole persone che l’hanno accudita e sostenuta, va il mio ringraziamento più sentito, il mio abbraccio più grande e commosso. Insieme a loro ho desiderato, sognato, immaginato. Senza di loro niente di tutto quello che ho costruito sarebbe stato possibile. A loro quindi il mio augurio più sincero, che possiate continuare a nutrirvi dei vostri sogni, materia sottile e impalpabile che rende una vita degna di essere vissuta. Che possiate continuare a nutrirvi di immaginari poetici ed inclusivi, rimanendo fedeli ai vostri valori. Che possiate sempre vivere delle vostre passioni, sospinti dal vento della libertà”.