Mentre emergono ipotesi di circa 10mila licenziamenti (l’1% della forza lavoro) nella struttura corporate di Amazon, specie negli Usa, si prospettano tagli anche nelle filiali estere, inclusa quella italiana. Lo ha confermato all’Ansa la vicepresidente di Amazon Italia e Spagna Mariangela Marseglia che utilizza l’espressione “aggiustamenti sul livello di personale”. “Dopo aver tanto assunto stiamo avviando un processo di verifica generale anche per il nuovo contesto economico – spiega Marseglia a margine dell’assemblea Anci – che potrebbe sfociare” nei primi mesi 2023 “in aggiustamenti, che nel caso non saranno indiscriminati”.
“Non abbiamo dettagli da condividere per quanto riguarda l’Italia”, hanno poi precisato fonti di Amazon. “Nell’ambito del processo di revisione annuale del nostro piano operativo, esaminiamo sempre ognuna delle nostre attività e quali modifiche riteniamo necessario apportare” fa sapere l’azienda. “Dato l’attuale contesto macroeconomico, e considerando la rapida crescita in termini di assunzioni che abbiamo vissuto per diversi anni, alcuni team necessitano di una riorganizzazione. Ciò, in alcuni casi, significa che determinati ruoli non sono purtroppo più necessari. Non prendiamo queste decisioni alla leggera e stiamo lavorando per supportare tutti i dipendenti impattati.”
Amazon impiega oggi in Italia 17mila persone, impossibile sapere con quali risultati poiché il gruppo non rende noti gli utili realizzati nei singoli paesi. A livello di gruppo i primi 9 mesi dell’anno si sono chiusi con ricavi in aumento a 364 miliardi di dollari (dai 332 miliardi dello stesso periodo del 2021) ma con una perdita di 3 miliardi, contro i 19 miliardi di utili del 2021. La scorsa settimana l’amministratore delegato, Andy Jassy, ha annunciato in una comunicazione interna all’azienda che i licenziamenti continueranno anche nel 2023. a comunicazione arriva qualche giorno dopo la notizia che il gigante dell’e-commerce si prepara a cacciare 10mila addetti, in quello che potrebbe essere il maggior taglio nella storia della società. “L’economia rimane in una situazione difficile e noi abbiamo assunto rapidamente negli ultimi anni”, ha sottolineato Jassy senza tuttavia specificare l’entità o i tempi dei nuovi tagli. Una decina di giorni fa il gruppo ha presentato il robot “Sparrow”, in grado di rilevare, selezionare e gestire milioni di articoli in un magazzino, in quella che sembra una strategia dell’azienda per dipendere sempre meno da forza lavoro umana e ridurre i costi.