L'attrice è tornata sul piccolo schermo con la quarta stagione di Boris che la vede protagonista nel ruolo di Arianna e si racconta a cuore aperto in un'intervista al Corriere della Sera
Caterina Guzzanti è tornata sul piccolo schermo con la quarta stagione di Boris che la vede protagonista nel ruolo di Arianna e si racconta a cuore aperto in un’intervista al Corriere della Sera. Con l’occasione, l’attrice ha ripercorso la sua carriera, un percorso artistico che va avanti ormai da 25 anni: “Non ci avevo pensato. Sono le nozze d’argento con me stessa attrice. Sta diventando una relazione seria”, ha ironizzato. Tra l’altro, fare l’attrice non era nei suoi piani: “Finché Corrado e Sabina non hanno iniziato a farlo, non ci pensavo assolutamente. Non avevo nessun modello. Ero paralizzata dalla timidezza, che devo ancora risolvere”. In tal senso un aiuto le è arrivato dalla terapia: “Ci avevo già provato in passato, ma avevo sempre mollato. Ho ricominciato per essere aiutata a essere una mamma single. Pensavo di fargli un sacco di domande su come fare con mio figlio e invece mi sono ritrovata a rispondere a un sacco di domande sulla bambina che è in me”.
Al centro dell’intervista c’è poi proprio la famiglia di Caterina, quella di nascita che la lega ai fratelli Corrado e Sabina, e quella a due con il figlio Elio, nato nel 2014 dalla relazione con l’ex compagno Walter. Da madre single “da un lato mi sento più forte: se mi guardo indietro vedo lo sforzo e l’amore che ho tirato fuori verso questo piccolo estraneo. Dall’altro sono più fragile: ho paura di non esserci quando gli può capitare qualcosa.È un momento delicato per lui. Alcuni suoi compagni mi hanno chiesto l’autografo fuori dalla scuola: è assurdo e imbarazzante”, racconta l’attrice. “Se qualcuno mi ferma per strada lui si appiccica a me. Da un lato sbuffa: ‘Che pizza la notorietà’. Dall’altro mi chiede ‘Ma sono famoso anch’io?’”.