Nella giornata in cui è stata approvata la risoluzione che riconosce la Russia come “Stato terrorista” con i voti di 494 deputati europei favorevoli, il sito del Parlamento europeo è stato hackerato, mentre è ancora in corso la plenaria a Strasburgo. Secondo il profilo Twitter “BetterCyber“, il gruppo di hacking filo-russo “Killnet” ha lanciato l’attacco contro l’infrastruttura digitale dell’Eurocamera. Il sito ufficiale risulta irraggiungibile in molti Paesi, anche in Italia. Il direttore della comunicazione del Parlamento europeo, Jaume Dutch ha dichiarato: “La disponibilità del sito web del Parlamento europeo è attualmente influenzata dall’esterno a causa degli elevati livelli di traffico di rete esterno. Questo traffico è correlato a un evento di attacco Ddos (Distributed Denial of Service). I team del Parlamento europeo stanno lavorando per risolvere questo problema il più rapidamente possibile”. L’attacco DDoS, infatti, è un attacco che mira a bloccare il traffico di un server, servizio o rete attraverso un eccessivo traffico di Internet.
Su Twitter è intervenuta la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola:” Il Parlamento europeo è sotto un sofisticato attacco informatico. Un gruppo filo-Cremlino ha rivendicato la responsabilità. I nostri esperti IT si stanno opponendo e proteggendo i nostri sistemi. Questo, dopo che abbiamo proclamato la Russia come stato sponsor del terrorismo”.