I Leoni d'Atlante sono chiamati all'impresa nel gruppo F, uno dei più difficili di Qatar 2022. Il baricentro delle speranze è clamorosamente sbilanciato sulla fascia destra, ma il ct Regragui può contare anche su altre armi
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Il baricentro delle speranze del Marocco è clamorosamente sbilanciato sulla fascia destra, lì dove Achraf Hakimi è chiamato a partire dalla difesa per fare la differenza in attacco, intrecciando il suo talento con l’estro di Hakim Ziyech. I Leoni d’Atlante guidati dal ct Regragui sono chiamati all’impresa nel gruppo F, uno dei più difficili dei Mondiali di Qatar 2022: c’è il Canada, che vuole ritagliarsi per la prima volta un ruolo anche tra i grandi del pallone, ci sono le due potenze europee Croazia e Belgio, favorite per il passaggio del turno. Il Marocco è pronto all’esordio proprio contro i vice-campioni del mondo in carica. Ed è chiaro che per sfidare Modric e compagni avrà bisogno del miglior Hakimi e del miglior Ziyech. Ma il Marocco non è solo le due stelle di Psg e Chelsea.
Il ct Regragui, arrivato solo a settembre, sembra aver rivoluzionato l’anima della squadra, reintegrando proprio Ziyech ed elevandolo a simbolo di un gioco più libero e più offensivo. Nel suo assetto trova spazio anche la fantasia di Boufal, tre gol e tre assist in questo inizio di stagione con l’Angers in Ligue 1. E il tridente d’attacco è concluso da En-Nesyri, che con il Siviglia segna poco ma ha firmato due reti in Champions League. Il centravanti sembra essere uno dei punti deboli della squadra: chissà che non ne possa approfittare Walid Cheddira, che invece finora ha segnato a valanga con il Bari in Serie B.
I piedi buoni comunque non mancano, lo dimostra il fatto che il doriano Sabiri – una delle pochi luci della Samp in questa stagione – parte dalla panchina. In mezzo al campo c’è Sofyan Amrabat, che vuole prendersi in mano le chiavi della regia marocchina dopo aver fatto lo stesso a Firenze. Nell’ultima amichevole però al suo posto ha giocato Jabrane, insieme a Ounahi (Angers) e Amallah (Standard Liegi). In difesa, oltre ad Hakimi, un’altra grande spinta potrebbe arrivare da Noussair Mazraoui, che nel frattempo si è preso la maglia da titolare nel Bayern Monaco. Questa estate i bavaresi lo hanno comprato per 20 milioni dall’Ajax. Giocherebbe a destra come Hakimi, potrebbe essere dirottato a sinistra, dove nell’ultima gara ha giocato però Attiat-Allah. A Regragui quindi non mancano alternative, nonostante le assenze pesanti di Harit (Olympique Marsiglia), Masina (Udinese) e Louza (Watford). Il centrocampista, infortunato last minute, è stato sostituito da Zaroury del Burnley.
Orario e probabile formazione
La gara d’esordio del Marocco contro la Croazia si gioca oggi (mercoledì 23 novembre) alle ore 11 allo stadio Al-Bayt Stadium di Al Khor. La gara viene trasmessa in diretta su Rai 2 (streaming su Rai Play).
Marocco (4-3-3) : Yassine Bono; Achraf Hakimi, Romain Saiss, Naif Aguerd, Noussair Mazraoui; Azzedine Ounahi, Sofyan Amrabat, Selim Amallah; Hakim Ziyech, Youssef En-Nesyri, Sofiane Boufal. Allenatore: Walid Regragui
Panchina: El Kajoui, Tagnaouti, Hamdallah, Zaroury, Sabiri, Chair, Aboukhlal, Ez, El Yamiq, Dari, Cheddira, El Khannouss, Benoun, Attiat-Allah, Jabrane.