I risultati finali sono arrivati in ritardo perché l'Alaska - diversamente dagli altri Stati - ha adottato un nuovo sistema di voto per le elezioni di midterm. Gli elettori, infatti, votano per un candidato come prima opzione e ne scelgono un secondo nei casi in cui nessun candidato oltrepassi il 50% dei voti
Non ci sono buone notizie per Donald Trump. Lisa Murkowski, la senatrice repubblicana degli Stati Uniti dell’Alaska, ha ottenuto la rielezione con il 53,7%, battendo la rivale sostenuta da Donald Trump, Kelly Tshibaka, che ha raccolto il 46,3%. Murkowsky era stata la prima senatrice repubblicana a chiedere le dimissioni di Donald Trump quando ci fu l’assalto di Capitol Hill e votò a favore dell’impeachment del tycoon.
I risultati finali sono arrivati in ritardo perché l’Alaska – diversamente dagli altri Stati – ha adottato un nuovo sistema di voto per le elezioni di midterm. Gli elettori, infatti, votano per un candidato come prima opzione e ne scelgono un secondo nei casi in cui nessun candidato oltrepassi il 50% dei voti. In questo caso si procede con il conteggio dei voti espressi di “seconda scelta” per gli altri candidati in corsa, che vanno ad aggiungersi al totale dei primi due. In questo caso in terza posizione c’era Pat Chesbro i cui elettori hanno espresso come seconda scelta più voti a favore di Lisa Murkowski, consegnandole la vittoria sulla candidata sostenuta da Donald Trump.
“Sono onorata che gli abitanti dell’Alaska, di tutte le regioni, background e affiliazioni di partito, mi abbiano concesso ancora una volta la loro fiducia per continuare a lavorare con loro e per loro conto al Senato degli Stati Uniti – ha dichiarato Murkowski in una nota – Non vedo l’ora di continuare l’importante lavoro che ci aspetta”. La candidata sostenuta dal tycoon, invece, si è congratulata con Murkowski, ma ha criticato aspramente il nuovo sistema di elezione: “Il nuovo sistema elettorale è stato frustrante per molti abitanti dell’Alaska”.