La Camera ha sollevato il conflitto contro il tribunale di Lecce per due ordinanze adottate dalla sezione commerciale nell’ambito di un procedimento esecutivo nei confronti di un ex deputato titolare di assegno vitalizio
La Corte costituzionale ha dichiarato ammissibile il conflitto tra poteri dello Stato sollevato dalla Camera in materia di pignorabilità dei vitalizi dei deputati. La Camera ha sollevato il conflitto contro il tribunale di Lecce per due ordinanze adottate dalla sezione commerciale nell’ambito di un procedimento esecutivo nei confronti di un ex deputato titolare di assegno vitalizio. Due i legali che davanti alla Consulta hanno sostenuto le ragioni di Montecitorio, gli avvocati Gaetano Pelella e Marco Cerase, mentre il relatore è stato il giudice costituzionale Giovanni Amoroso. Il Tribunale di Lecce aveva stabilito che fosse aggredibile in toto il vitalizio di un ex deputato, mentre il vitalizio è equiparato a una pensione quindi pignorabile solo per un quinto. La Camera ha sollevato quindi il conflitto.