Mare cristallino e spiagge candide come una tela bianca, ombreggiate da snelle palme da cocco. Scorci come paesaggi d’autore, entroterra selvaggio, profumo di rose e di rum, dolce perdizione che accompagna quel ritmo inconfondibile: benvenuti ai Caraibi, in un luogo molto speciale.
“Bienvenidos a mí país”, come direbbero i locali, sfoderando il più bello dei sorrisi. Siamo in Repubblica Dominicana, uno dei paesi più belli del Centro America e che appartiene alle Grandi Antille. Una meta che trova meritatamente posto nell’Olimpo dei paradisi tropicali più belli del mondo: spiagge da sogno, un mare che sembra dipinto e un entroterra lussureggiante.
L’identità e la magia delle atmosfere autentiche rendono la Repubblica Dominicana una destinazione unica e ricca di storia, cultura e tradizione. La pittoresca cittadina di Bayahibe è l’esempio perfetto del place to be dominicano, un angolo di pace e relax dove è ancora possibile trovare i ritmi e le tradizioni della cultura locale, ma anche le migliori proposte per una vacanza indimenticabile. Situato lungo la costa meridionale nella provincia di La Altagracia, questo piccolo centro si affaccia sul mare turchese, circondato da campi di canna da zucchero e caffè. Una perla fondata da Juan Brito e la sua famiglia originaria di Portorico nel XIX secolo che mantiene saldo lo spirito di un tranquillo villaggio, che si accende con i colori delle case e dei mercati, i profumi della cucina saporita e ricca di aromi e il ritmo del merengue, ballo patrimonio dell’umanità Unesco.
Relax con brio, questo stile caraibico sposa il concept di Hilton La Romana, il resort Turisanda situato a poca distanza dal centro, immerso in un’oasi tropicale che affaccia sulla spiaggia privata, incorniciata da palme da cocco. Più di un fermo immagine da sogno, il luogo ideale per vivere un soggiorno memorabile. “Bienvenidos en Bayahibe”!
La località di Bayahibe dista appena 30 chilometri dall’aeroporto di La Romana. Basta un volo diretto per atterrare in uno dei luoghi più suggestivi e sorprendenti dei Caraibi: foreste incontaminate e aree naturali, come il Parco Nazionale dell’Est o lungo le rive selvagge del Fiume Chavon dove organizzare fantastiche escursioni a bordo di un buggy, di un quad, o semplicemente con lo zaino in spalla e scarponcini da trekking ai piedi; natura addomesticata, quella delle coltivazioni di canna da zucchero, del caffè e delle rose, la varietà “ Rosa de Bayahíbe”, uno dei simboli della Repubblica Dominicana. E ancora numerosi campi da golf, dove stemperare la tensione con calma e precisione per un Ace d’effetto, ovvero una buca conclusa con un solo colpo. Non tutti sanno il curioso primato della Repubblica Dominicana: è la prima destinazione golfistica dei Caraibi e dell’America Latina. A Bayahibe è possibile vivere una vacanza che mixa l’adrenalina alla concentrazione, il relax in spiaggia sotto l’ombrellone e le entusiasmanti immersioni tra flora, fauna e misteriosi relitti sommersi del Mar dei Caraibi.
Nella località di Bayahibe si trovano tre spiagge da non perdere: la più nota è l’omonima “Bayahibe”, un litorale candido orlato da altissime palme da cocco, ideale per rilassarsi e godere la vita locale, complice la vicinanza al piccolo centro: sono tanti i turisti e i locali che dalla playa raggiungono la cittadina e viceversa, soprattutto all’ora di pranzo per scegliere qualche ristorantino dove servono pesce freschissimo, sancocho, la zuppa tradizionale, e il famoso pastel en hojas, un pasticcio di carne avvolto rigorosamente in foglie di banano, che è anche il piatto che non può mancare a Natale sulla tavola dominicana. Dall’atmosfera più glam e ricercata è Playa Dominicus, situata appena più a sud del centro. Nei paraggi, spuntano quasi mimetizzati numerosi resort di lusso, per questa ragione troverete meno locals e più turisti che desiderano rilassarsi al sole oppure praticare snorkeling per ammirare la barriera corallina a poca distanza dalla riva. Ad un passo dal litorale, spunta anche il suo faro, un ciclope a strisce bianche e nere che ospita un localino delizioso, perfetto per un aperitivo al tramonto. La terza spiaggia di Bayahibe che merita una tappa è Playa Magallanes, la più defilata e nascosta, bellissima e tranquilla, ideale per godersi la sabbia fine e le onde cristalline nella pace assoluta.
I litorali di Bayahibe sono molto conosciuti per lo snorkeling e per il diving, dove il mare è più profondo. I fondali ospitano un affollato via vai di pesci trombetta, pesci tamburo, pesci angelo, murene verdi e tantissime altre specie, comprese tartarughe, squaletti e lamantini. Fauna colorata, flora rigogliosa, come i banchi di gorgonie, e persino affascinanti relitti sommersi, basta citare “Atlantic Princess, St.George e Coco” per evocare le leggende degli abissi, quel che rimane di resti di navi e vascelli che oggi ospitano un’incantevole vita sommersa regalando ai sub esperienze indimenticabili. I diving spots più belli di Bayahibe includono immersioni per tutti i livelli di esperienza: Dreams Shallow e Magallanes sono ideali per chi è alle prime esperienze, Viva Shallow raggiunge una profondità massima 10 metri, una via di mezzo per chi è già ad un buon livello, mentre Catalina Wall è per i pro: una parete sfidante che scende fino a 50 metri, popolata da una miriade di specie e ammantata da gorgonie. Il punto di immersione El Faro è bellissimo e adatto a tutti grazie alla morfologia eterogenea che svela varie profondità.
Bayahibe è una località che offre anche delle belle opportunità per organizzare delle entusiasmanti gite in giornata. Dal porto locale partono con cadenza regolare catamarani e barche veloci che raggiungono le Isole di Saona e Catalina, due perle incantate del Parque Nacional del Este, considerate tra le più belle dei Caraibi. È facile comprenderne il motivo: spiagge candide come la neve, tanto bianche da accecare lo sguardo, mare come un acquerello turchese, dalle mille sfumature e intrecci di mangrovie ricche di biodiversità. Le alte palme di questi eden offrono riparo dal caldo sole tropicale anche alle tartarughe embricate e ai lamantini: questi paradisi incontaminati appartengono al Parco Nazionale, una grandissima area che conta 42 mila ettari totali, tra isola madre e atolli minori, uno dei patrimoni naturali più importanti della Repubblica Dominicana e delle Grandi Antille, dove vivono tantissime specie animali, uccelli compresi, soprattutto quelli migratori provenienti da ogni angolo di mondo che qui trovano un buen retiro. L’uomo e la natura ben si adattano a questi luoghi incantati.