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La figlia di Giampiero Galeazzi contro Mara Venier: “Ho il dubbio che abbia voluto bene a mio padre. Dopo la sua morte ha fatto una puntata da vedova sconsolata ma…”

"La cosa più triste? Mio padre adorava Mara Venier. Ho avuto il dubbio e ce l’ho tutt’ora se lei gli abbia veramente voluto bene...", le parole durissime di Susanna Galeazzi a Diva e Donna

Lo scorso anno, il 12 novembre, la morte di Giampiero Galeazzi. Conduttore, giornalista e telecronista sportivo scomparso a 75 anni. Una notorietà che aveva superato i confini dello sport grazie anche alla sua partecipazione negli anni 90 a “Domenica In“, dove fu ribattezzato “Bisteccone”. La figlia Susanna, giornalista del Tg5, ha ricordato i suoi dubbi rispetto a quel periodo professionale: “In alcuni casi era imbarazzante. Già come carattere era fuori dalle righe, vederlo mascherato da Topolino o da sparviero, vederlo ballare come un orso. Glielo dicevamo con discrezione che forse non era il caso, ma non ne ha mai tenuto conto”, ha dichiarato in un’intervista rilasciata al settimanale “Diva e Donna”.

“Il direttore dello sport di allora, Marino Bartoletti, non lo trattò bene, per usare un eufemismo. Posso capire che tu non approvi certe cose, ma ci fu cattiveria umana nei suoi confronti”, ha aggiunto la giornalista parlando degli effetti sulla carriera di quelle buffe apparizioni. Da qui un duro attacco a Mara Venier: “La cosa più triste? Mio padre adorava Mara Venier. Ho avuto il dubbio e ce l’ho tutt’ora se lei gli abbia veramente voluto bene. Il giorno dopo la sua morte ha fatto una trasmissione da vedova sconsolata invitando a parlare di mio padre Marino Bartoletti che doveva presentare un suo libro e altri che non erano esattamente suoi amici. Nessun riferimento alla famiglia da parte di Mara. Nessun messaggio di condoglianze, nemmeno a mia madre. Mio padre sarebbe rimasto molto sorpreso e amareggiato”, ha concluso Galeazzi.

Tanti di noi hanno perso un grande amico, io ho perso Bisteccone mio, con il quale ho condiviso anni meravigliosi di una bellissima amicizia che durerà sempre e che non finirà mai. Lui avrebbe voluto essere ricordato con il sorriso ed è quello che cercheremo di fare oggi, anche se ora facciamo tutti fatica”, aveva detto in puntata la conduttrice commossa.Uno spazio per ricordare l’amico e collega con diversi ospiti, da Adriano Panatta a Mihajlovic, da Fabrizio Maffei a Marino Bartoletti e Giuseppe Abbagnale.

Susanna ha confidato nel corso dell’intervista di sentire molto la mancanza del padre: “Mi manca tutto. Mi manca tanto la sua voce, guardo il telefono, mi aspetto sempre una sua chiamata. Altre volte sono io che voglio chiamarlo. L’ultima volta che l’ho visto è stato una settimana prima di morire nella clinica di riabilitazione dove curava il suo ginocchio. Era felice quel giorno. I medici gli avevano detto che poteva ricominciare a camminare. Era pentito di essersi operato. Lui aveva perso la madre di leucemia, il padre d’infarto, ha sempre odiato gli ospedali e non credeva nella medicina. Ma quel giorno era felice”, ha concluso a “Diva e Donna”.