La polizia di San Francisco ha proposto di utilizzare i robot militari “come opzione di forza letale solo quando il rischio di perdita di vite umane per i cittadini o per gli agenti è imminente e supera qualsiasi altra opzione di forza a disposizione”. L’uso della forza dei robot non è mai stato né approvato né proibito. Per adesso, la proposta delle polizia è soltanto una bozza, ma delinea come potrebbero essere impiegati i 17 robot nella disponibilità delle forze dell’ordine, sebbene 5 non siano ancora operativi. Nel testo si precisa che, nei casi di emergenza, i robot militari potrebbero essere utilizzati per uccidere. La bozza approvata prevede la possibilità di utilizzare i robot militari anche in “addestramento e simulazioni, arresti criminali, incidenti critici, circostanze urgenti, esecuzione di un mandato o durante valutazioni di dispositivi sospetti”.
L’iter è stato avviato e la decisione definitiva sarà assunta il prossimo 29 novembre. La proposta è stata discussa per settimane dal comitato delle regole del consiglio di vigilanza del dipartimento di polizia. La proposta arriva adesso perché, lo scorso anno la California ha approvato la legge AB 481: il testo prevede che le forze di polizia debbano riferire alle autorità sulle armi che posseggono e sul rispettivo utilizzo. Poi, le autorità locali decidono se accettare o rifiutare le regole che disciplinano l’uso delle armi. Nel caso di San Francisco, l’autorità locale che deciderà sui robot militari è il Consiglio delle autorità di vigilanza. E anche l’acquisto di nuove armi, secondo quanto stabilito dalla legge, deve ottenere l’approvazione del Consiglio, salvo le attrezzature che non superino il valore di 10 milioni di dollari.