Questa volta il doppio non è sinonimo di trionfo. Si ferma in semifinale l’avventura dell’Italia nella 110a edizione della Coppa Davis. Il duo azzurro composto da Fabio Fognini e Matteo Berrettini ha ceduto per 7-6 7-5 a quello canadese formata da Vasek Pospisil e Felix Auger-Aliassime. Una partita in cui l’Italia ha avuto un break di vantaggio sia nel primo che nel secondo parziale. Un risultato che lascia l’amaro in bocca insomma, arrivato al termine di una giornata intensa ma anche entusiasmante, grazie al successo di Lorenzo Sonego su Denis Shapovalov che aveva spinto gli azzurri sull’uno a zero nella serie. Continua così l’astinenza italiana in Coppa Davis. L’ultima finale è datata 1998, ventiquattro anni fa. Per il Canada invece si tratta della seconda finale nella sua storia, dopo quella persa nel 2019 contro la Spagna.

Il match decisivo non è stato privo di sorprese. La prima è arrivata a pochi minuti dall’inizio della sfida. Shapovalov – esausto dopo la battaglia contro Lorenzo Sonego durata tre ore e quattordici minuti – viene sostituito da Felix Auger-Aliassime, vincitore un’ora prima contro Lorenzo Musetti ma decisamente più fresco. Filippo Volandri invece deve fare i conti con l’infortunio al polpaccio accorso a Simone Bolelli. Al suo posto ecco Matteo Berrettini, al rientro dopo il problema che lo ha tenuto fuori nell’ultima mese. Due cambi che rendono ancora più interessante una partita dove la tensione è palpabile. L’inizio è dettato dai servizi. Sono i due numeri uno a rompere il ghiaccio. Prima Auger-Aliassime e poi Berrettini tengono senza affanni la battuta. Pospisil però non è così autoritario. L’Italia ha due palle break. Ma prima Fognini e poi Berrettini sbagliano la risposta. Fognini però trova un grande passante e la terza palla dell’allungo. Questa volta è quella giusta. Berrettini risponde, Auger-Aliassime è indeciso a rete e la volée di Pospisil finisce larga. Il break dona un pò di tranquillità alla coppia azzurra e mette in evidenza un Fognini inizialmente in grande condizione. Il punto di riferimento degli azzurri. È suo, non a caso, il turno di servizio dell’allungo, tenuto a zero. Il Canada però non si disunisce e reagisce. Tre palle break. La prima viene annullata da un grande servizio esterno di Berrettini. Anche la seconda salta. La terza invece è quella giusta. La risposta di Auger-Aliassime è in campo. La partita prosegue senza ulteriori sussulti. Il tie-break è l’esito scontato e giusto di un primo set equilibrato. Pospisil e Auger-Aliassime a questo punto cambiano marcia a dominano per sette punti a due.

Break e contro-break. È questo a caratterizzare l’inizio del secondo set. Prima Fognini e Berrettini si scuotono, poi si fanno recuperare immediatamente a causa di un doppio fallo di Fognini e di una volée larga del numero 1 italiano. I turni di servizi seguono il loro andamento. Il Canada sul 4-4 si spinge sullo 0-30 ma gli azzurri ricuciono e salgono ancora con il punteggio. Sul 5-5 invece il Canada ha ben tre palle break consecutive. L’Italia annulla i primi due, ma sul terzo la risposta di Auger-Aliassime diventa un lob che supera Berrettini e inganna Fognini. La palla è dentro. Fognini prova a raddrizzare la situazione con due risposte perfetta che valgono due palle-break per il tie-break. Ma anche Auger-Aliassime è altrettanto perfetto al servizio e le annulla. È l’ultima occasione. Questa volta è davvero finita. Il diritto largo di Berrettini proietta il Canada all’ultimo atto. Una finale contro l’Australia (alla caccia del suo ventinovesimo trionfo) da disputare con i gradi di favorito. Per l’Italia ci sarà ancora da attendere.

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Coppa Davis, la semifinale dell’Italia contro il Canada nelle mani di Fognini e Berrettini. La sfida contro Pospisil e Aliassime

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