Il papà della 31enne, prima vittima accertata, ha provato a salvarla. Ma è stato bloccato dal fiume di detriti
Era rimasta intrappolata in casa a causa del maltempo, la notte tra il 25 e il 26 novembre. Vedendo che la situazione diventava critica ha chiamato il padre, per chiedergli aiuto. Ma il papà di Eleonora Sirabella, la prima vittima accertata del fango di Ischia, non è riuscito a raggiungerla e a salvarla. Arrivato di fronte alla casa della 31enne, a Casamicciola, insieme al figlio, l’uomo è stato bloccato da un fiume di acqua e detriti. Ha provato in ogni modo ad avvicinarsi, ma le forze dell’ordine, nel frattempo arrivate sul posto con i mezzi di soccorso, lo hanno dissuaso. Alcune ore dopo, il corpo della donna è stato ritrovato nei pressi di piazza Maio, a circa un chilometro dalla sua abitazione, sotto un metro e mezzo di fango. Le operazioni di recupero sono state particolarmente complesse.
Eleonora Sirabella viveva in via Celario: è in questa zona che sono concentrate le case degli 11 dispersi del disastro di Casamicciola. Lavorava come commessa in un negozio di Ischia e viveva con il marito, Salvatore Impagliazzo, un marinaio che risulta ancora trai dispersi. Sui social il ricordo commosso di tantissimi amici e di clienti del negozio dove lavorava. È stata la prima delle tre vittime accertate, per il momento, dalla Prefettura di Napoli.