Violenza sulle donne, in migliaia al corteo di Non una di meno: “Difendiamo le nostre conquiste. Il ‘Dio, patria e famiglia’ ci riporta indietro”
Migliaia di persone sono scese in piazza a Roma, sabato 26 novembre, nell’ambito delle iniziative per la Giornata internazionale per l’eliminazione della
violenza contro le donne che si celebra ogni anno. Diverse le performance portate in strada, tra queste quella in cui le attiviste hanno agitato le
chiavi di casa: “Facciamo suonare le chiavi – ha spiegato una delle organizzatrici – perché spesso il
maschio stupratore è dentro le mura della nostra abitazione. È la nostra denuncia della violenza domestica, ma è anche il gesto che facciamo tornando la sera a casa da sole, per farci coraggio”. Il corteo, partito da piazza della Repubblica intorno alle 15, si è concluso a piazza San Giovanni. “Siamo tornate in strada come ogni anno – ha dichiarato Antonella Veltri, presidente della Rete nazionale Donne in rete contro la violenza
D.i.Re – perché vogliamo affermare il nostro diritto di
vivere libere dalla violenza. Lo possiamo fare partendo dalla decostruzione degli stereotipi, dei pregiudizi e dei luoghi comuni, che
affiancano alla parola donna solo la parola madre e riportano indietro i valori delle conquiste che abbiamo fino a qui ottenuto.”