Si comincerà da Città del Messico, il 14 gennaio prossimo, e non più da Diriyah, in Arabia Saudita. Per la nona stagione la Formula E cambia tutto, o quasi. A partire dalle tappe, con l’ingresso di nuovi paesi nel campionato – India, Brasile e Sudafrica – passando per il regolamento ma soprattutto per l’ingresso in pista della Gen3, l’attesa nuova versione delle monoposto elettriche, che saranno messe alla prova a dicembre, a Valencia. Senza dimenticare, poi, anche un nuovo assetto dei team in gara (invariati nel numero 22), con l’arrivo di Maserati e McLaren che portano tra i piloti, rispettivamente, Mortara-Gunther e René Rast, per il momento ancora senza collega.

Quanto al regolamento, si torna alle gare su giri, quindi i round non saranno scanditi da un tempo prestabilito; in questo senso, le interruzioni delle gare con Safety Car e Full Course Yellow saranno sostituite da giri aggiuntivi. La stagione 2023 dell’E-Prix sarà anche l’occasione, per i giovani piloti, di mettersi alla prova: il nuovo regolamento promette largo agli esordienti, ciò significa che ogni team dovrà correre, nell’arco della stagione, almeno due sessioni di prove libere 1 con un pilota che non ha mai corso prima nel campionato.

Un’altra novità è che non ci sarà più il fanboost, ovvero il boost di potenza che gli spettatori delle gare potevano attribuire ai piloti e che questi hanno poi avuto la possibilità di utilizzare nei momenti più opportuni. L’evoluzione tecnica di questa prossima stagione, infatti, è determinata anche dall’impiego di nuove batterie, in grado di ricevere 4 kWh di energia in appena 30 secondi: questo boost, chiamato “attack charge”, andrà a sostituire il fanboost ma non sarà presente già nelle prime gare, solo più avanti e in tappe specifiche.

Oltre a tutto questo, per la Formula E cambiano anche l’identità visiva e sonora: la prima richiama l’accelerazione ed è ispirata alla coppia massima dei propulsori elettrici; di accelerazione si parla anche rispetto alla gara stessa, intesa come laboratorio di tecnologia elettrica avanzata che dovrebbe accelerare lo sviluppo della tecnologia stessa anche nella produzione di serie; ma l’accelerazione è anche quella con cui l’E-Prix è diventato un campionato FIA.

Quindi il torque loop, sistema preso a emblema della competizione e a origine del nuovo logo, così come del carattere tipografico e degli elementi grafici che creeranno l’identità visiva, appunto, della competizione. A definire la nuova identità sonora, invece, saranno le nuove monoposto attraverso le registrazioni audio fatte durante le prove, affiancate dalla composizione di una nuova colonna sonora nata da un’orchestra di 55 elementi: questa è stata registrata non proprio in un posto qualunque, ma nei celebri studios di Abbey Road.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Successivo

Lancia, un logo inedito e una scultura come manifesto del nuovo corso stilistico

next