L'oppositrice al regime di Minsk è ancora detenuta dopo la condanna a 11 anni del settembre 2021 per "direzione di un'organizzazione estremista" e adesso, stando a quanto riferito su Twitter da un'altra leader del movimento che chiede la destituzione del presidente fuggita dal Paese, Svetlana Tikhanovskaya, le sue condizioni di salute sono molto peggiorate
Si trova in terapia intensiva, non può ricevere la visita dei familiari e sulla sua situazione lo Stato non fornisce alcuna informazione. Sono critiche le condizioni di salute di una delle figure simbolo dell’opposizione bielorussa al regime di Lukashenko, Maria Kolesnikova, arrestata dalle forze di sicurezza di Minsk nel corso delle proteste che nel 2020 denunciavano i presunti brogli elettorali legati alla rielezione del presidente.
L’attivista è ancora detenuta dopo la condanna a 11 anni del settembre 2021 per “direzione di un’organizzazione estremista” e adesso, stando a quanto riferito su Twitter da un’altra leader dell’opposizione fuggita dal Paese, Svetlana Tikhanovskaya, le sue condizioni di salute sono molto peggiorate: “Questo è estremamente preoccupante. Maria Kolesnikova è stata ricoverata in terapia intensiva per motivi sconosciuti – si legge nel tweet – Al suo avvocato non è stato permesso vederla. Recentemente era stata trasferita in una cella di punizione. Abbiamo bisogno di informazioni sulle sue condizioni e dobbiamo assicurarci che abbia l’aiuto necessario”.