Lancia rinasce ancora e ancora, con nuovi modelli, nuove linee e un nuovo logo. Tutti elementi che in una lingua (inevitabilmente) contemporanea parlano di futuro, ma avendo come punto di partenza ideale modelli, linee e loghi del passato. A voler insegnare che inseguire il domani non significa necessariamente recidere i legami col proprio ieri; che si può essere “Progressive Classic”.
Perciò ecco che il costruttore di Torino, nella figura del CEO Luca Napolitano, ha annunciato un piano strategico a dieci anni che porterà al lancio di tre nuovi modelli, uno ogni due anni, a partire dal 2024. Tre nuovi modelli che avranno le forme e le linee dettate da un nuovo design chiamato Pu+Ra, presentato in tutta la sua tridimensionalità nella Reggia di Venaria, nel corso del Lancia Design Day.
Pu+Ra Zero (nella foto sotto) è il concept, la scultura, manifesto del nuovo corso stilistico che prende le mosse dalla purezza delle linee classiche dei modelli che hanno reso il marchio iconico – come la Flaminia, come l’Aurelia – e dalla radicalità espressa da vetture sportive, e che allo stesso modo hanno contribuito all’unicità della Lancia, come la Delta e la Stratos.
Il concept Pu+Ra serve a rappresentare la forma primaria delle nuove linee della casa: sul frontale la calandra a calice viene reinterpretata, definita ora da tre raggi di luce e sovrastata dalla scritta Lancia (rivisitata anche questa), due elementi che saranno entrambi presenti anche sui frontali delle nuove tre vetture in arrivo. Le linee sono sinuose, richiamano l’Aurelia B20 e la Flaminia, mentre il posteriore, con i fari tondi, è lì per ricordare la Stratos.
A racchiudere tutto questo, un logo rinnovato – l’ottavo per l’esattezza, dall’inizio della storia del marchio a oggi – nel font, per cui è stato preso spunto da quello realizzato nel 1957: questo farà il suo debutto sull’ultima generazione della Ypsilon, poi sulla nuova ammiraglia e anche sulla Delta.
Come detto, la strategia di Lancia prevede l’arrivo sul mercato di tre nuovi modelli da qui al 2028, anno in cui il marchio prevede di commercializzare solo auto “pure electric”. Anche in questo caso mobilità elettrica e sostenibilità costituiscono un binomio inscindibile che si esplicherà, in prima battuta, attraverso l’utilizzo di materiali recuperati per rivestire il 50% degli interni della nuova Ypsilon. La vettura che avrà il compito di presentare, nei fatti, la nuova Lancia.