Il primo cittadino Daniele Sinibaldi è da due giorni al centro delle insinuazioni di una intera città dopo il post della moglie (poi cancellato): "Quando hai finito di fare serata, magari se hai un attimo puoi provare a richiamarmi considerando che sono da sola a casa con un bambino di un anno!"
Una risposta in chiaro del Sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi, non è mai arrivata dopo che il post di sua moglie su Facebook è diventato virale: “Quando hai finito di fare serata, magari se hai un attimo puoi provare a richiamarmi considerando che sono da sola a casa con un bambino di un anno!”. Lei, Marta Cifierri, aveva aspettato fino alle tre di notte prima di pubblicare lo sfogo sui social network. Poi, probabilmente quando si è resa conto di aver danneggiato politicamente suo marito, ha deciso di cancellare il post. Ma ormai era troppo tardi: centinaia di persone avevano già immortalato il commento con gli screenshot. In queste ore il primo cittadino si è rifiutato di rilasciare interviste e commenti sul caso. La scorsa notte – a quanto riporta Repubblica – è rimasto fino a tardi nella sede del Comune di Rieti per discutere sul futuro del Terminillo.
Ed è sempre Repubblica a raccontare il clima che si respira in paese: tra le illazioni e chiacchiericcio sul futuro della coppia a parlare in chiaro è il gestore del Caffè Charleston, a due passi dalla sede del Comune: “Il sindaco lo vedo tutte le mattine quando viene a fare colazione. Lo conosco da 30 anni e mai avremmo immaginato certi problemi”. Intanto la donna è scomparsa dai radar: chi ha provato a cercarla nella sede del suo studio legale ha ricevuto risposte di circostanza. “L’avvocato non c’è”, dicono dallo studio dove lavora Marta Cifierri.
Intanto il sindaco di Rieti, di Fratelli d’Italia, dopo i meme ed i centinaia di post sul caso, ha deciso di bloccare i commenti sulla sua pagina Facebook. Il suo locale, il “Depero Club“, è chiuso da due giorni. E secondo alcuni, nelle ultime ore, Daniele Sinibaldi, confrontandosi con le persone a lui più vicine, ha detto: “Mi prendo il fango ma non parlo. Devo pensare alla famiglia e a mio figlio”. “Non infieriamo, non sarebbe corretto parlare”, ha detto un Consigliere dell’opposizione.