Scuola

Orecchie d’asino a un alunno, assolta la maestra. La procura aveva chiesto due mesi

Pavia. Secondo il racconto di un'altra insegnante un'alunna sarebbe stata indotta a creare le orecchie per il suo compagno

“Il fatto non sussiste”. È stata assolta una maestra, ora in pensione, accusata dalla procura di Pavia di abuso di mezzi di correzione. La vicenda, come raccontano i media locali, è datata 2020. Era stata una collega della docente 60enne a segnalare di essere entrata un giorno in classe e di avere visto un alunno che indossava un paio di orecchie d’asino. Orecchie che sarebbero state preparate da un’altra alunna su input della maestra.

Un altro episodio contestato riguardava la circostanza in cui la stessa maestra avrebbe fatto indossare ad alcuni alunni, a cui si sarebbe rivolta chiamandoli bestiacce, una specie di corona di carta con sopra la scritta “Il re degli asini”. La denuncia era partita dalla stessa scuola, sulla base del racconto della docente e di una collaboratrice scolastica. Non era stato avviato alcun procedimento disciplinare e la docente ha continuato a lavorare nella stessa scuola: è andata in pensione anticipata. Nessuna famiglia si era costituita parte civile.